Dal commento audio dell’edizione home video di Prey (LEGGI LA RECENSIONE) scopriamo che il prequel di Predator contiene due inquadrature appartenenti in realtà a un altro film, ovvero Il richiamo della foresta del 2020.

Dopo che Naru (Amber Midthunder) sfugge al Predator, al minuto 45 circa si allontana a nuoto nel fiume, le successive due inquadrature sono in verità riprese non utilizzate del film con Harrison Ford, con la protagonista di Prey aggiunta in post-produzione. Quando la sequenza inizia a svolgersi nella pellicola, la sua interprete dice nel commento audio: “Quell’acqua era così fredda“, ma il regista Dan Trachtenberg precisa: “Non sei te. Non è nemmeno il nostro film“. Ecco uno dei momenti in questione:

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Comicbook ha così raggiunto Trachtenberg per chiedergli delucidazioni in merito. Ecco le sue parole:

Avevamo bisogno di una transizione. Ne avevamo solo un po’, ci serviva di più e Il richiamo della foresta è un film dei 20th Century Studios. Mi sono ricordato di aver sentito nel commento audio di Blade Runner che la fine del film, con Decker che guida verso la campagna, era dovuta al fatto che Kubrick gli aveva permesso di usare le riprese extra di Shining, e che già allora si diceva: “Questa cosa si può possiamo“. Il nostro supervisore agli effetti ha lavorato a Il richiamo della foresta e ha girato la seconda unità, ha girato le riprese con il drone e ne era a conoscenza.

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FONTE: CB

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