Fonte: AwardsDaily, varie

Qualche giorno fa vi avevamo spiegato che Milk, il nuovo film di Gus van Sant, è stato coinvolto (volente o nolente) nella campagna del Movimento per i Diritti Civili americano contro l'approvazione, per via referendaria durante le Elezioni di lunedì, della Proposition 8 – ovvero l'inserimento della definizione di matrimonio come "unione tra uomo e donna" nella legislazione matrimoniale civile in California.

La Proposition è passata con il 52% di voti, e così da lunedì i matrimoni tra omosessuali non sono più legali nello Stato dove Harvey Milk combattè proprio per un'altra Proposition, la 6, che cercava di vietare agli insegnanti omosessuali l'esercizio della professione.

La vera e propria bagarre che ne è scaturita sta lentamente trasformando il film in un vero e proprio piccolo fenomeno, prima ancora che esca. La Focus Features, appena saputo dei risultati delle Elezioni, ha distribuito online questa scena, che mostra Sean Penn nei panni di Harvey Milk durante un toccante comizio sui diritti civili:

 

 

I riferimenti, dichiaratissimi dalla Focus, non sono solamente alle polemiche sulla Proposition 8: il parallelismo qui vuole essere nientemeno che al discorso del neopresidente Barack Obama, che ha citato la causa omosessuale proprio durante il suo discorso post-elezioni. La strategia della major è chiara: coinvolgere il film nel dibattito politico e sociale che seguirà le elezioni.

Ma la Focus cavalca semplicemente un'onda, non la fomenta: numerosi blog si sono schierati a sostengno del film come simbolo per questa lotta, primo tra tutti quello di Alex Billington, che conclude il suo appassionato post dedicato alla questione così:

Proprio come Barack Obama è diventato il primo Presidente di colore nella Storia della Nazione, Harvey Milk è stato il primo omosessuale dichiarato ad essere stato eletto a una carica pubblica. Guardare la sua straordinaria storia e guardarlo battersi contro una simile Proposta mi dà speranza che un giorno, la nostra nazione sarà capace di fare lo stesso, anche se ciò non è accaduto ieri.

E mentre Kris Tapley sostiene che forse l'uscita anticipata del film avrebbe forse aiutato a sconfiggere la Proposition 8 (ma la Focus ha più volte detto che la pellicola è stata terminata da pochissimo), Anne Thompson su Variety nota che questa situazione potrebbe favorire, e molto, il film agli Oscar: l'ala liberal dell'Academy è compatta e molto influente. La Thompson conclude il suo articolo in maniera molto acuta: "Milk ci ricorda quanto siamo andati lontano, in così poco tempo – ma anche quanta strada ancora dobbiamo fare."

E parlando del lato prettamente cinematografico, la premiere di fine ottobre ha permesso l'uscita delle prime due recensioni ufficiali del film, entrambe molto positive. Fa un po' specie leggere quella dell'Hollywood Reporter, che proprio qualche giorno fa era stato protagonista di un increscioso equivoco:

Milk è il primo grande film che guarda ai diritti civili dalla prospettiva del movimento omosessuale. Il protagonista, ovviamente, è l'attivista gay e politico di San Francisco, morto alla fine degli anni settanta, Harvey Milk, interpretato con straordinaria profondità e passione da Sean Penn. Milk resiste ai clichè: certo, è un biopic, è una storia d'amore e un film sui diritti civili; è chiaramente schierato politicamente e impone un commento sociale. Ma trascende i generi grazie al fatto che è un documento umano che tocca prima e soprattutto il bisogno di dare speranza alla gente.

E poi tocca a Todd McCarthy di Variety:

Dopo cinque anni passati a lavorare a prodotti più sperimentali, Gus Van Sant scivola (relativamente) nel mainstream con Milk, racconto osservato con abilità e tenerezza della vita di Harvey Milk, il primo uomo apertamente gay ad essere stato eletto a una carica pubblica di un certo livello negli USA. Uno studio sapientemente maneggiato del potente effetto che il politico di San Francisco aveva sulle persone e la società, il film ripropone accuratamente un preciso momento nella vita politica americana di trent'anni fa, ma si fa notare soprattutto per la performance sorprendente e davvero vincente di Sean Penn nel ruolo principale. Quasi la definizione di un film per addetti ai lavori, questo prodotto della Focus Features potrebbe andare molto bene in aree urbane e zone universitarie, ma avrà problemi a piacere a un pubblico non propriamente avvezzo alle problematiche dei diritti civili o anche solo al mondo omosessuale. I recensori non sbaglieranno se noteranno un certo parallelismo con l'attuale stagione politica, perfettamente esemplificata nella frase del protagonista: "Devi infondere speranza alla gente"…

Prodotto da Focus Features, Milk uscirà in limitata il 26 novembre in USA, per poi estendersi a tutto il Paese il 5 dicembre. Da noi è distribuito da BIM, che non lo farà uscire prima del 2009.

Trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, le immagini, i video e le locandine nella nostra scheda del film. 

 

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