Fonte: TotalFilm, IGN, Daily Mail, Reuters

Si è tenuta ieri sera a Londra la première di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I (qui le foto dal red carpet), e com'era logico attendersi, stamane sono comparse online le prime recensioni.

Ma intanto, potete vedere qui sotto una nuova clip dal film, purtroppo in versione bootleg: si tratta della scena in cui il Ministro legge il testamento di Silente.

Veniamo alle recensioni. Ecco i punti salienti dei primi commenti usciti:

Total Film:

Il problema è: non c'è Hogwarts, non c'è struttura […] Emma Watson, come sempre, è la star: vivace, spontanea e mai eccessiva. La sua superiorità rende spiacevolmente "matriarcali" le scene con il trio: come se Hermione facesse da madre a due teenager goffi. […] Le performance diseguali dei tre giovani attori sono l'inevitabile conseguenza della pressione esercitata sul film dall'eccessiva fedeltà ai libri della Rowling. La storia è complessa e ricca, ma su questa base non c'è alcuna giustificazione artistica per la divisione in due parti. Il film è confuso e sconnesso e troppo lungo… come il libro. E' pieno di digressioni senza capo né coda… come il libro. E' un prequel troppo lungo per il vero evento, quello del 2011. […] Ma Yates fa il suo lavoro con bravura e inventiva. Punta su temi adulti: un Ministero maccartista, il fervore fascista dei Mangiamorte. Espande con intelligenza gli elementi horror del Prigioniero di Azkaban: insetti spaventosi, incubi sudati, tortura, omicidio… […] Rickman – la cosa migliore della saga – sfrutta al meglio il poco tempo che ha. Ma l'indulgere di Yates nelle scene di seconda unità (tramonti da screensaver, languidi voli in elicottero sopra panorami degni della brochure di un'agenzia di viaggi) non fanno che enfatizzare il vuoto che c'è al di sotto. Semplicemente, non c'è abbastanza materiale per riempire 150 minuti. Potter ha premuto il pulsante "pausa".

Reuters:

Diverso da tutti i film precedenti, e quindi sconcertante. I veri fuochi d'artificio arriveranno con il gran finale di luglio. La principale preoccupazione sembra essere quella di seguire il libro più fedelmente possibile, obbligando i tre giovani attori a reggere il film da soli, senza il sostegno dei personaggi secondari. La parte più coinvolgente è quella in cui i ragazzi vanno al Ministero.

IGN:

Divertente e frustrante in egual misura.  […] L'impressione è: molte promesse e pochi risultati, e un'esperienza cinematografica un po' scarna. Radcliffe, Grint e Watson offrono le loro migliori interpretazioni finora, soprattutto quando litigano; ma poi la trama rallenta perché l'intreccio si complica troppo. Alla ricerca degli Horcrux e dei Doni della Morte, il trio vagabonda qua e là senza mai sapere davvero perché. E' difficile per il pubblico immedesimarsi in protagonisti che non sanno bene cosa fare, quindi la parte centrale del film è noiosa. Migliora un po' con la comparsa di Xenofilius Lovegood, e con la commovente scena in cui Harry e Hermione danzano insieme. Ma queste sequenze sono circondate da lunghe scene di esposizione che tentano di dar conto di una trama complicata. Si arriva a una specie di gran finale a Villa Malfoy, e poi una conclusione malinconica, in stile L'Impero colpisce ancora: ma se in Guerre Stellari era chiaro dove fossero il bene e il male, qui c'è  più ambiguità, e la conclusione risulta frustrante.

Tutti gli attori sono bravissimi, soprattutto Jason Isaacs, Bill Nighy e Rhys Ifans. Alan Rickman appare solo all'inizio, ma per fortuna lo vedremo molto di più nella Parte II.

Il film comunque riesce a creare un'atmosfera di tensione, ad alzare la posta in gioco per tutti i personaggi: a dare l'impressione che si tratti davvero di una questione di vita o di morte. Risente però di una mancata focalizzazione, della natura episodica della parte centrale, che espone senza pietà le macchinazioni intricate della trama. E poiché ovviamente manca una vera risoluzione della storia, l'impressione che rimane è di una certa insoddisfazione. Non è assolutamente un brutto film, ma sembra un film incompiuto.

Daily Mail:

Un titolo migliore per il film sarebbe stato: "Hermione si mette al volante". E' lei a portare avanti il film, ipnotica con il suo carattere tranquillo, metodico e pragmatico. E' piena di grinta. […] Il film dura 146 minuti: non è il più lungo della serie, ma sono certo che un incantesimo avrebbe potuto farne sparire almeno venti minuti. […] Nagini darà gli incubi a tutti i bambini e anche a parecchi adulti.  

Harry Potter e i Doni della Morte: parte I uscirà il 19 novembre 2010, e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II il 15 luglio 2011.

Maggiori informazioni sui film nella scheda 1 e nella scheda 2.

 

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