Fonte: BBC

Ad agosto vi avevamo annunciato che Angelina Jolie avrebbe esordito alla regia con un film ambientato in Bosnia. In questi giorni però sono nate alcune complicazioni.

Il governo bosniaco ha negato alla GK Films il permesso di girare il film nel proprio territorio: le autorità devono prima ricevere una copia della sceneggiatura, come sembra prevedere una legge locale. Queste le parole di Gavrilo Grahovac, un portavoce del Governo:

Non hanno più la nostra autorizzazione per girare in Bosnia. L'avranno solo se ci invieranno la sceneggiatura con una storia che non sia quella raccontata da persone che l'hanno letta.

Il riferimento è sicuramente la presunta storia d'amore tra un serbo e una donna musulmana che ha come background la guerra serbo-bosniaca: vi avevamo già parlato di questi rumour in una precedente notizia. La Jolie è Ambasciatrice dell'ONU sembra difficile immaginare che abbia intenzione di mettere in cattiva luce un paese come la Bosnia con il suo film, anche se l'Associazione per le donne vittime della guerra ha fatto sapere che "questa trama è solo una trasposizione fuorviante e ingannevole della realtà storica". Sono state proprio le lamentele dell'associazione a mettere in allarme il Ministero della Cultura.

Edin Sarkic della Scout Films ha però confermato alla Reuters che "quella fino a oggi rumoreggiata non è la storia che compare nella sceneggiatura", e che lo script è stato ora inviato al Ministero, con la speranza di ricevere al più presto il via libera alle riprese.

Nel cast del film – in cui compariranno solo attori dall'etnia locale – Zana Marjanovic e Rade Serbedzija.

Discutiamone nel Forum Cinema