Il castello che ha ispirato quello della famiglia di Merida, il lavoro dietro l’abbigliamento della coraggiosa eroina scozzese e delle comparse, l’idea che ha ispirato i fuochi fatui. Potete trovare queste e altre curiosità nei nuovi materiali su Ribelle – The Brave diffusi dalla divisione nazionale della Disney.

In calce trovate le miniature dei nuovi concept che possono essere ammirati a risoluzione maggiore nella nostra gallery, raggiungibile cliccando su ciascuno di essi:

 

        

 

 

CURIOSITA’

L’ambiente: Il castello

L’ISPIRAZIONE – Diversi castelli sono stati presi come riferimento per dare vita al maniero della famiglia DunBroch, soprattutto il castello di Eilean Donan nelle Highlands e il castello di Dunnottar, situato a sud di Stonehaven, nell’Aberdeenshire. Dunnottar, una fortezza medievale in rovina che risale probabilmente al 15° o al 16° secolo, ha provocato un cambiamento sostanziale nei progetti dei filmmaker, che inizialmente intendevano situare il castello di famiglia sulle rive di un lago delle Highlands, ma che poi, ispirati dalla suggestiva posizione di Donnottar, hanno deciso di situarlo vicino al mare.

NOVITA’ – In nessun altro film della Pixar – prima di “Brave” – compare un castello, perciò il castello DunBroch è stato concepito da zero, sia dentro che fuori. Tutto – l’architettura, la tappezzeria, persino il muschio sulle pareti di pietra – è stato ideato e costruito sotto forma di modelli 3D con il computer. La squadra della produzione ha effettuato sopralluoghi e ricerche in numerosi castelli per ottenere modelli di riferimento.

L’abbigliamento

LA CABINA ARMADIO – Per i personaggi di supporto di “Brave” sono stati creati 29 diversi abiti modulari, da cui sono stati generati 94 costumi (utilizzando vari stivali e borse scozzesi)

I MIGLIORI SARTI – Gli artisti Pixar esperti in “simulazione” hanno lavorato come sarti, creando abiti tridimensionali nel computer, basati sugli schizzi forniti dal dipartimento artistico. Questi abiti in 3D sono stati “cuciti” nel computer, e alla fine arricchiti di vari dettagli quali i volant e le arricciature.

UNA VARIETA’ LIMITATA – “Brave” è ambientato nell’antica Scozia e le stoffe disponibili in quel periodo erano limitate alla lana e al lino.

UN ATTEGGIAMENTO REGALE – Il vestito ufficiale di Merida è stato concepito con una stoffa rigida, dai colori tenui, che le fascia il corpo e riflette l’austera e regale influenza della Regina Elinor. L’orlo del vestito è decorato con perle e gioielli.

UN COMPLICATO LAVORO MANUALE – Per sviluppare il look dell’abito di smeraldi indossato dalla Regina Elinor, il dipartimento artistico del film ha utilizzato campioni di tessuto di seta opaca, arricchiti con colori metallici ed altri sottili ornamenti. Gli artisti esperti di “ombreggiatura” del dipartimento dei personaggi, hanno quindi riprodotto questa immagine sul computer.

Il mondo dell’antica Scozia

L’AMBIENTE – Il dipartimento artistico ha realizzato circa 350 disegni di foglie, cespugli e muschio per rendere la giusta atmosfera delle Highland scozzesi dell’antichità.

I SOPRALLUOGHI – La squadra di produzione di “Brave” ha effettuato due importanti sopralluoghi in Scozia. Nonostante oggi il Paese sia assai diverso dalle immagini mostrate nel film, la squadra ha visitato i luoghi più celebri, partecipando anche a vari eventi per assaporare la cultura locale ed osservare quanto ancora della storia e tradizioni scozzesi siano presenti nell’odierna Scozia.

LA WEE ROOM – Durante uno dei viaggi di ricerca, il gruppo ha alloggiato presso il Kintail Lodge Hotel, nelle Highland occidentali scozzesi. Gli otto uomini presenti nella squadra sono stati tutti sistemati nella “Wee Bunk House” dell’albergo, una piccola stanza separata dal resto dell’edificio, in cui c’erano sei letti ed un unico bagno. (Le donne hanno avuto sistemazioni più confortevoli, all’interno della struttura principale). Dormire in quella stanzetta è stata un’esperienza memorabile: il nome della sala riunioni Pixar si ispira infatti alla Wee Bunk House.

MITO O MAGIA? — In Scozia si verifica un fenomeno naturale provocato dai gas delle paludi e dei pantani, che filtrano attraverso il terreno creando una luce bluastra che assomiglia ad una fiammella. Varie leggende narrano di come le persone seguivano queste luci, convinte che si trattasse di fatine. La squadra di produzione ha rielaborato questo mito in “Brave”, introducendo l’idea dei fuochi fatui, che illumineranno un sentiero invitando Merida ad inoltrarsi nella foresta, per riuscire a cambiare il suo destino.

CALLANISH – Le Pietre di Callanish presenti nell’Isola di Lewis sono alcune delle più antiche e arcane meraviglie della Scozia. Hanno ispirato i filmmaker per la creazione del misterioso cerchio di pietre che Merida scopre in “Brave”.

Il film

I NUMERI – Per “Brave” sono stati disegnati 111.394 storyboard, di cui 84.421 sono stati consegnati alla squadra editoriale della Pixar per creare i cosiddetti ‘story reel’ (storyboard montati in sequenza con una traccia sonora) nel corso della lavorazione del film.

UN ATTO DI CORAGGIO – Il lavoro di simulazione (movimenti simulati al computer) è presente nel 96% delle scene di “Brave”. Si tratta di una quantità particolarmente elevata per un film Pixar ma la squadra di simulazione dello studio non ha esitato nell’accettare questa nuova sfida!