Tutti quanti conosciamo Ritorno al Futuro e i suoi irresistibili protagonisti: il giovane Marty McFly e l'eccentrico Doc Brown.

C'è una cosa, tuttavia, che sin dall'inizio gli spettatori devono dare per scontata, e che nei tre film di Robert Zemeckis non è mai stata spiegata: come sono diventate amiche due persone così lontane in termini di età e che apparentemente non hanno nulla in comune?

Lo rivela oggi, quasi 26 anni dopo l'uscita del primo episodio, il co-creatore e produttore Bob Gale in una intervista a Mental Floss:

Okay, questa arriva dalla voce del co-creatore. Non l'abbiamo mai spiegato nel film. Ma la storia dei personaggi creati da me e da Bob Zemeckis è la seguente.

Per anni, a Marty era stato raccontato che Doc Brown era pericoloso, lunatico, eccentrico. Quindi, da bravo teenager americano di tredici o quattordici anni, decise di scoprire da solo come mai questo tizio era così pericoloso. Marty si intrufolò nel laboratorio di Doc, e rimase affascinato da tutte le cose che conteneva. Quando Doc lo scoprì nel suo laboratorio, fu ben felice di vedere che Marty lo trovava un tipo fico e lo aveva accettato per quello che era.

Entrambi erano le pecore nere dei loro rispettivi ambienti. Doc diede a Marty un lavoro part-time per aiutarlo negli esperimenti, tenere il laboratorio e il cane, eccetera. E questo è come è nato il loro rapporto di amicizia.

Questo retroscena venne stabilito da Gale e Zemeckis mentre ideavano la "bibbia" della saga, ma non trovò poi mai spazio per essere inserito nella narrazione dei tre film, anche se non se ne sente particolarmente la mancanza…