Fonte: bloody-disgusting

È ancora Saw 3D – The Traps Come Alive a tenere principalmente banco nel mondo del cinema horror, anche grazie alla crescita di visibilità dopo l'evento speciale organizzato al Comic-Con.

Il regista Kevin Greutert e il protagonista Tobin Bell sono stati intervistati da Bloody Disgusting e non sono mancati i retroscena, in particolare legati all'eventuale fine del franchise:

Oltre al 3D, la grande cosa è che questo è l’ultimo della serie. Io personalmente non ci credo, ma se è l’ultimo, quando è stata presa la decisione – mentre lo stavate facendo, oppure prima che fosse scritto?
Tobin
Bell: Non è stato fatto in nostra presenza! Non siamo stati consultati! (Ride)
Kevin Greutert: Non è stata una nostra decisione, ma la sceneggiatura è stata scritta per essere l’ultimo.
TB: Ci sono alcune meravigliose conclusioni in questo film, e a un certo punto ci si deve chiedere: “Abbiamo raccontato la storia che volevamo?” Ed è stata una buona occasione per ricollegare alcuni argomenti lasciati in sospeso, non c’era modo migliore per farlo. Spero che i fan siano soddisfatti e che siano d’accordo con noi che era il momento giusto per farlo.
KG: Ed è stato importante per noi finire in bellezza. Fare il miglior film e basta.

Nella scena che abbiamo visto ieri sera (qui trovate la descrizione della scena, ndr), c’è stata la prima trappola all’aperto. Io non credo di aver mai visto così tante persone in un film di SAW!
KG
: Sì, c’era una folla di 400 comparse quel giorno e ha iniziato a piovere. Perciò è stata una ripresa molto difficoltosa, ma allo stesso tempo molto divertente. E’ una scena proprio diversa dal resto di SAW, abbiamo voluto che fosse sopra le righe e molto eccitante, e credo che abbia funzionato.
TB: È anche sorprendente che ci siano spettatori. Nessuna trappola di SAW ha avuto mai gli spettatori. Ho visto la scena la notte scorsa, e le minime variazioni nelle dinamiche come andare fuori o avere spettatori lasciano meravigliati, su un livello completamente nuovo e con una prospettiva cambiata. Mi è piaciuto quell’aspetto.

BCome ci si avvicina a interpretare un personaggio di cui sai il destino ma non le cause che lo hanno portato a questa situazione? Di solito è il contrario in una storia a puntate
TB: Il mio processo è lo stesso, vedi, leggo lo script e cerco di ricordare dove mi trovavo nella sequenza temporale quando una determinata cosa ha avuto luogo, quali erano le mie preoccupazioni, i miei obiettivi in quel momento e quello che stavo provando a ottenere. Basta porsi una serie di domande da risolvere… Qual era il suo stato di salute in quel momento? Quanto è forte o debole lui? Si tratta di un’indagine… che sia nel passato, presente o futuro, queste domande restano le stesse.

Il film uscirà negli Stati Uniti il 29 ottobre 2010.

Maggiori informazioni nella nostra scheda.

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