Fonte: msnbc

Alice in Wonderland, Scontro tra Titani e Dragon Trainer. Tra marzo e aprile assisteremo, negli Stati Uniti, a una vera e propria battaglia del 3D: tre grossi titoli cercheranno di accaparrarsi quante più sale possibile, trovando impreparati i cinema (perfino i multiplex, la maggior parte dei quali hanno attrezzato con le nuove tecnologie solo una o due sale).

In un illuminante articolo, MSNBC riporta che gli schermi abilitati alla tecnologia 3D saranno tra i 3.900 e i 4.000 per la fine di marzo tra gli Stati Uniti e il Canada: erano troppo pochi già per Avatar (James Cameron sperava di farlo uscire su 5.000 schermi 3D), figuriamoci per tre release in contemporanea. Solitamente una release ampia occupa tra i 3.000 e i 10.000 schermi, non a caso tutti e tre i film verranno distribuiti anche in 2D, ma ovviamente le major puntano alla nuova tecnologia per raccogliere la maggior parte dei soldi. E iniziano a innervosirsi.

Patrick Corcoran, direttore media e ricerca della associazione nazionale degli esercenti, è molto chiaro: "Uno o tutti e tre i film soffriranno in qualche modo. E' una decisione difficile quella che dovranno affrontare gli esercenti: quale film tenere, quale film lasciare o quale aggiungere. E probabilmente si poteva evitare".

Il problema è stata la scelta improvvisa della Warner, qualche settimana fa, di convertire in 3D lo Scontro tra Titani, facendolo uscire in contemporanea con l'atteso cartoon DreamWorks, già concepito per il 3D da tempo. Come biasimarla? Il kolossal di Louis Leterrier punta a incassare molti soldi, e la presenza di Sam Worthington permette parallelismi con Avatar troppo allettanti per essere ignorati. Il problema è che già la presenza di Alice in Wonderland rendeva le cose difficili per Dragon Trainer, ora la presenza dello Scontro tra Titani le rende quasi impossibili, anche considerando il fatto che Avatar continuerà la sua corsa ancora per qualche settimana, e diversi esercenti (anche a seconda di come andranno gli Oscar il 7 marzo) potrebbero decidere di continuare a proiettarlo nelle sale 3D.  

Insomma, in attesa che gli schermi 3D aumentino, molti cinema dovranno scegliere di proiettare alcuni film nella loro versione 2D, rinunciando al bonus sul prezzo. Ci sono 19 film 3D programmati per quest'anno, di cui almeno tre cartoon. E difficilmente si arriverà a 5.000 schermi prima della fine del 2010, il che significa che per qualche mese la battaglia sarà senza esclusione di colpi. 

E in Italia? Gli schermi 3D sono circa 400. Saranno abbastanza? Lo scopriremo nelle prossime settimane, sperando che non sequestrino altri occhialini…

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