50,000 metri quadri di spazio scenico, uffici di produzione ed edifici di supporto compongono quelli che oggi sono conosciuti come i Warner Bros. Studios a Leavesden.

Situato nell'Hertfordshire – a circa 30 chilometri da Londra –, l'imponente stabilimento della Warner ha una storia che nasce nella seconda guerra mondiale e passa per una celebre azienda automobilistica di lusso.

Di sicuro, però, se oggi sentite parlare di Leavesden non è in riferimento all'ingegneria aeronautica, né tantomeno perché il complesso in passato è stato adibito a fabbrica dalla Rolls-Royce. Se c'è una ragione per cui questa anonima cittadina a nord-ovest di Londra è stata di recente protagonista dei titoli dei giornali è perché da due mesi a questa parte Leavesden accoglie – ogni giorno, quindici volte al giorno – centinaia di fan provenienti da ogni angolo del pianeta, venuti a visitare i set sui quali hanno preso vita le avventure dell'eroe che li ha stregati (su pellicola e carta stampata) nel corso dell'ultimo decennio: Harry Potter.

Gli studios – in cui la Warner si è insediata per la prima volta nel 1995 per le riprese di GoldenEye, successivamente utilizzati come location di alcune scene di Mortal Kombat, Star Wars Episodio I e Sleepy Hollow –, per 10 anni sono stati la casa di cast e crew dei film di Harry Potter (ospiti eccezionali anche The Dark Knight e Inception).

Grazie ad essi, la Warner Bros è, dopo 70 anni, il primo studio di Hollywood ad avere una base cinematografica permanente nel Regno Unito (pioniera è stata la MGM negli anni '40 coi suoi MGM London Films).

L'intenzione della Warner di acquistare la struttura (fino ad allora utilizzata in leasing) è stata resa nota da Variety nel gennaio 2010: la mossa è costata 161 milioni di dollari in investimenti per ristrutturazioni e rimodernamenti. Ora, dal 31 marzo 2012, i celebri backlot sono visitabili dal grande pubblico al prezzo di 28 sterline, in un giro turistico che prende il nome di Warner Bros. Studio Tour London – The Making of Harry Potter.

 

Il tour è composto sostanzialmente da 3 macro-ambienti: interno-esterno-interno. Accolti da un breve video che ci rende partecipi dell'impatto che gli 8 film di Harry Potter hanno avuto nel corso degli anni, si è abbandonati subito all'interno della Sala Grande, da cui si può cominciare a esplorare ogni ambiente con tutta calma. Ogni visitatore può prendersi tutto il tempo che desidera per esplorare lo studio, l'unica restrizione è non poter tornare indietro: si può girovagare per ore in ciascuno dei 3 macro-ambienti ma, una volta abbandonati, si può solo proseguire.

Il primo grosso ambiente interno accoglie, oltre alla Sala Grande (il più "integrale" dei set ricostruiti), un numero impressionante di oggetti di scena, parrucche, trucchi, scenografie, costumi. Ci sono i cancelli di Hogwarts, lo Specchio delle Brame, l'ufficio di Silente, la sala comune di Grifondoro, l'aula di Pozioni, e molto altro. Ogni set è ricostruito con maniacale cura per i dettagli, mettendo in mostra il talento straordinario degli artisti e artigiani che hanno lavorato per dare vita al fantastico mondo di cui noialtri Babbani dovremmo essere all'oscuro. Ci si perde nel realismo di alcune magiche minuzie: ogni libro ha il suo nome e la sua etichetta, ogni pozione è ordinatamente catalogata, ogni manico di scopa lucidato. Mentre si cammina per un angolo del Ministero della Magia si getta un occhio alla sala da pranzo della Tana, mentre si sfiora la Pietra Filosofale si può osservare da vicino il colossale portone d'accesso alla Camera dei Segreti.

 

Nel secondo ambiente, esterno, si può acquistare la Burrobirra. Leavesden è l'unico posto al mondo assieme al parco divertimenti di Orlando (The Wizarding World of Harry Potter) dove si possa assaggiare questa insolita bevanda: l'esperienza vale le 2 sterline che costa (sembra di bere caramelle mou), ma sul fondo del bicchiere rimane una bizzarra schiumetta dall'aspetto poco sano e per niente invitante. In questo ambiente sono esposti il Nottetempo, la moto con il sidecar di Hagrid, Privet Drive numero 4 (e numero 5), la casa di Bathilda Bagshot a Godric's Hollow e il ponte di Hogwarts aggiunto da Alfonso Cuarón il terzo anno. In un angolo sfilano gli Scacchi magici della Pietra Filosofale.

Nel terzo e ultimo ambiente si abbandona la magia di Harry Potter per entrare nei misteri che l'hanno reso possibile sul grande schermo: costumi di scena, maschere, ricostruzioni dei mostri (c'è anche Fierobecco) rivelano il dietro le quinte dei film accompagnati da Warwick Davis che, proiettato su una parete, spiega i segreti di alcuni espedienti di produzione (come rendere Hagrid un mezzo gigante, come creare il look dei goblin etc.). Dopodiché, attraversando rapidamente Diagon Alley, affiancati da due pareti ricoperte di progetti e proiezioni ortogonali delle architetture di Harry Potter (merletti e torri del castello di Hogwarts, Hogsmeade, etc.) e da un'esposizione di modellini in scala di vari ambienti (la Tana, la Torre di Astronomia, l'Aula di Divinazione etc.), si è introdotti a quello che è di gran lunga il pezzo più impressionante di tutta la visita: il modello completo, in scala 1:24, del castello e dei terreni di Hogwarts.

 

 

Il colpo d'occhio toglie il fiato, così come la cura nei particolari: indescrivibile l'emozione di vedere l'edificio, per la prima volta tutto d'un pezzo, in cui abbiamo visto prendere vita le avventure di Harry.

Il tour si conclude qui. Dopo questa stanza, introdotti da un anticamera finale in cui sono esposte esattamente 4,000 bacchette (ognuna siglata coi nomi delle persone che hanno reso possibili i film di Harry Potter), si accede al bookshop: vi consiglio di arrivare senza carta di credito per evitare di prendere decisioni impulsive che potrebbero danneggiare permanentemente le vostre finanze. A percorrere l'intero tour, noi di BadTaste ci abbiamo messo 3 ore piene in tutta calma.

In generale, l'esperienza dei Warner Bros. Studio a Leavesden è qualcosa che ogni fan di Harry Potter che si rispetti dovrebbe vivere.

Una precauzione però: se siete interessati al cinema di Harry Potter potreste rimanere delusi. Non pensate di andare a visitare "i set" di Harry Potter in senso stretto: non vedrete le cose come stavano durante le riprese. Il tour è molto pulito, ordinato, organizzato: sui piatti di porcellana dell'ufficio della Umbridge non vedrete i blue screen dove in post-produzione vengono aggiunti i gattini, né vedrete lo spazio necessario a far passare la telecamera tra un letto e l'altro nel dormitorio di Grifondoro. Tutto è stato ricostruito per dare il più possibile l'impressione di essere nei luoghi dove Harry ha vissuto, non sui set dove Daniel Radcliffe ha recitato.

Lo Studio Tour, più che una visita guidata dei set, è infatti un grosso museo di Harry Potter. Per questo il nome del parco può essere fuorviante: non aspettatevi troppo di "cinematografico". La Warner ha scelto di togliere molta della magia del cinema per lasciar spazio alla magia di Harry Potter. In ogni caso, il Warner Bros. Studio Tour London – The Making of Harry Potter è un'avventura che ripaga di gran lunga le 28 sterline del biglietto d'ingresso, non solo per le famiglie, ma per qualsiasi appassionato della serie di J.K. Rowling.

 

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