T.J. Miller ha raccontato durante The Adam Carolla Show di non godere di ottimi rapporti con Ryan Reynolds, con cui ha condiviso due film di Deadpool.

Il motivo è che crede che l’attore lo odi e ha raccontato in effetti di un episodio sul set di Deadpool in cui il collega chiese di girare un altro ciak appositamente per mortificarlo:

Mi trattò praticamente malissimo e fu molto cattivo […]. Mi disse: “Sai qual è la cosa bella di te, Weasel? Non sei la star, ma spieghi le cose in modo divertente e poi possiamo passare al vero film“.

Stavo lì ad ascoltare e trovai tutto così strano, poi lasciai il set perché la scena era finita. Tutta la troupe era a disagio.

Ha poi aggiunto:

Disse quelle cose per un motivo ben preciso, perché a quanto pare non ero divertente quanto lui, no? E non avevo fatto più film di lui. […] Lavorerei ancora con lui? No, per niente. Ma gli auguro il meglio perché è un Deadpool fantastico. Non capisco solo perché mi odi, è così strano.

Ha riconosciuto, poi, che il suo parere potrebbe cambiare: “Ho detto certe cose su Michael Bay in passato, e ora siamo amici“, ha poi sottolineato che il regista ha “un’opinione ben precisa” di Reynolds dopo aver lavorato con lui a 6 Underground, pur non sbilanciandosi.

Ricordiamo che T.J. Miller è stato al centro di alcune polemiche prima dell’uscita di Deadpool 2 a causa delle accuse di molestia sessuale risalenti a dicembre 2017. Per un periodo si parlò della possibilità che l’attore venisse sostituito, ma alla fine la Fox decise di limitare semplicemente la sua presenza nella pellicola.

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