Presente all’American Film Market per presentare The Hateful Eight ai distributori, Quentin Tarantino – con cast al seguito – ha ribadito con convinzione la sua decisione di ritarsi dal mondo del cinema quando la sua filmografia avrà raggiunto quota 10 pellicole.

Non credo sia giusto restare sul palco e aspettare che la gente inizi a supplicarti di scendere. Mi piace l’idea di lasciare le persone con il desiderio di volere di più. Credo che la regia sia un gioco per persone giovani e mi stuzzica l’idea di un cordone ombelicale che leghi tutti i miei film.
Non sto cercando di ridicolizzare chi la pensa diversamente da me, ma io voglio andarmene con la mente ancora lucida. Mi piace pensare di avere una filmografia di 10 film, quindi me ne restano due dopo di questo. Non è una decisione scolpita nella pietra, ma questo è il mio piano. Se arrivo al decimo film, giro qualcosa di buono e non rovino tutto, allora sarà per me una bella conclusione di carriera.
Se in futuro dovessi trovarmi davanti una bella idea, non è che la rifiuterei solo perchè ho detto che non avrei fatto più nulla. Ma concludere con i dieci, con la gente che vorrebbe di più, mi suona decisamente bene.
Dopo l’intervento è intervenuto Kurt Russell, che ha detto: Dimmi che non credi alle cazzate che stai sparando“. Samuel L. Jackson gli ha fatto eco aggiungendo: “Come si intratterà il nostro Quentin, allora?”. Il regista ha risposto che, scherzi a parte, le sue intenzioni sono serie.
Ha poi parlato del formato in cui sarà diffuso The Hateful Eight, e ha precisato che si tratterà del “wide screen più ampio degli ultimi 40 anni“. Le lenti adoperate dal filmmaker sono state utilizzate l’ultima volta per Khartoum con Charlton Heston e Laurence Olivier nel 1965.
Fonte: Deadline