Fra qualche settimana, James Cameron tornerà al cinema col kolossal Avatar: la via dell’acqua ed è quindi impegnato a rilasciare delle interviste sul film in cui finisce anche per parlare di altre sue opere come ad esempio il primo, indimenticabile e seminale Terminator.

Ed è proprio in una chiacchierata retrospettiva fatta con GQ che James Cameron ha raccontato come le sue idee su come doveva essere il T-800 di Terminator siano state messe in discussione dopo aver incontrato Arnold Schwarzenegger.

Il regista spiega:

Non riuscivo a capire quanto fosse unico il volto di Arnold Schwarzenegge, come riuscisse a proiettare questa specie di pura potenza. La mia idea iniziale sul personaggio era che dovesse essere più una specie d’infiltrato. Poi la mia prospettiva è completamente cambiata. Mi domandavo cose come “Ok, se ingaggio questo tizio, come fanno a non vederlo arrivare? Come può non distinguersi in mezzo a una folla? Come potrebbero non osservarlo?” e poi ho pensato “Sai cosa? Non devo preoccuparmi della cosa perché sarà un Terminator straordinario”. Lo vedevo come questa specie di bulldozer, di carro armato corazzato. Poteva semplicemente muoversi in mezzo alla folla. Se qualcuno lo avesse intralciato, lui lo avrebbe semplicemente scansato. Non aveva neanche a che fare con le pistole, ruotava tutto intorno a questa forza bruta, come se fosse la forza di una macchina.

Il primo Terminator è uscito nelle sale nel 1984. Nel film, come noto, un cyborg, interpretato da Arnold Schwarzenegger, proveniente dal 2029 arriva a Los Angeles per eliminare Sarah Connor (Linda Hamilton), destinata a diventare madre del futuro capo della resistenza umana in un mondo governato da robot.

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FONTE: GQ su YouTube

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