Fonte: IGN

Ci ha messo 25 anni Steven Spielberg a ottenere i diritti di produzione dei film tratti dalla saga di Tintin, e ora che ce li ha farà in modo di portare al cinema il primo dei tre film di animazione che ha in programma il più in fretta possibile.

Ecco quindi che pochi mesi dopo aver annunciato la partnership con Peter Jackson nella produzione e regia delle pellicole, oggi Spielberg annuncia di aver assunto uno sceneggiatore per scrivere i film: si tratta di Steven Moffat. Preso a prestito dalla televisione, Moffat è inglese e ha sceneggiato recenti serie tv come Doctor Who e Coupling. Non è chiaro se si occuperà della sceneggiatura di tutti e tre i film o solo del primo, ma è più plausibile che al momento lavori a uno script dell'intera trilogia che verrà poi mano a mano migliorato.

Il progetto di Jackson e Spielberg è ambizioso almeno quanto quello di Avatar di James Cameron: tre film tratti da altrettante storie dell'amata serie di comics polizieschi di Georges Remi, con loro che ne dirigeranno uno a testa, lasciando il terzo – per ora – senza regista. Il tutto spalleggiati dalla DreamWorks di Spielberg, tramite la quale il regista è riuscito ad accaparrarsi i diritti per la trasposizione del fumetto dopo anni e anni di tentativi. A produrre ci sarà anche Kathleen Kennedy, con la distribuzione (probabilmente) della DreamWorks Animation.

I film saranno in Digital 3D (una tecnologia di visione 3D digitale che Spielberg, Jackson e Cameron hanno dichiarato da mesi di vedere come il futuro del cinema e di voler diffondere a macchia d'olio con i loro prossimi kolossal) e realizzati in animazione 3D tramite la tecnologia di performance capture, in modo da permettere un estremo fotorealismo ma nello stile particolare del fumetto.

Cos'è il performance capture? Chi segue l'evoluzione di Avatar sul nostro sito ormai dovrebbe saperlo: è metodo ad altissima definizione di acquisizione dei movimenti di un attore tramite il quale tali movimenti (anche facciali) vengono trasmessi a modelli digitali per la realizzazione di film in animazione 3D estremamente realistici e dettagliati. I primi esempi di tale tecnologia sono stati usati da Robert Zemeckis in The Polar Express, e il suo prossimo film, Beowulf, sarà realizzato nello stesso modo.

Ricordiamo che al momento i cinema digital 3D sono poche centinaia in USA, e che James Cameron ha dichiarato che da qui a due anni (quando uscirà Avatar) spera proprio che il numero raggiunga il migliaio come promesso dall'Industria.

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