Roland Emmerich è attualmente impegnato nella lavorazione del thriller White House Down, quindi i più volte ventilati sequel d'Independece Day appaiono sempre più lontani.
Questo non vuol dire che il regista e il suo partner artistico/commerciale, Dean Devlin, abbiano abbandonato l'idea di proseguire la storia della pellicola che, nel 1996, ha sbancato i botteghini mondiali. I due si riferiscono alle due pellicole coi titoli di ID Forever Part One e ID Forever Part Two; il regista, dalle pagine del tedesco Film Starts, lascia capire che l'ostacolo maggiore è ancora rappresentato dal riuscire a riunire il cast degli attori. Emmerich ammette inoltre di continuare ad avere delle perplessità col 3D e che i film, molto probabilmente, verranno girati in 2D e riconvertiti.
Dean Devlin, su Total Film, parla dei toni dei nuovi lungometraggi rispetto al classico anni novanta:
Roland e io ci siamo seduti a riguardare l'originale in tv. E' un'esperienza profondamente differente. Quello che mi ha davvero colpito della pellicola è l'amore che trasuda da esso. Fra i personaggi. Quello provato dai filmmaker nel realizzarlo. Fra i vari attori. Mentre ci avviciniamo ai sequel cerchiamo di focalizzarci su questo aspetto. Perché penso che sia la chiave che ha aperto i cuori di tutti. Era un'opera amabile.
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