Fonti: YouTube

Breve premessa. Noi solitamente non trattiamo il genere documentario, se non quando si tratta di docu-blockbuster come quelli di Michael Moore.

Abbiamo scelto di pubblicare il trailer di Videocracy come pura reazione alla posizione della RAI, la televisione di Stato, che ha deciso di non trasmettere (cosa che, come saprete, sta generando molte polemiche proprio a livello politico nelle ultime ore) il filmato.

La nostra decisione non è assolutamente dettata da motivazioni politiche. La redazione di BadTaste è piccola ma decisamente eterogenea quando si tratta di politica. Abbiamo deciso di pubblicare il trailer di Videocracy perché troviamo inaccettabile (e alquanto ironico, visto il tema del film) che una televisione di stato decida di censurare un trailer per pure motivazioni politiche, appellandosi alla "par condicio".

Riportiamo le parole di Domenico Procacci della Fandango, che distribuisce il film, a Repubblica:

“Come sempre abbiamo mandato i trailer all’AnicaAgis che gestisce gli spazi che la Rai dedica alla promozione del cinema. La risposta è stata che la Rai non avrebbe mai trasmesso i nostri spot perché secondo loro, parrà surreale, si tratta di un messaggio politico, non di un film” (…)

“Ci sono stati film assai più duri nei confronti di Berlusconi come “Viva Zapatero” o a “Il caimano”, che però hanno avuto i loro spot sulle reti Rai. E il governo era dello stesso segno di oggi.”

Vorremmo peraltro sottolineare che, come sempre capita nei casi di censura (in particolare nel nostro Paese), l'unico risultato è che si sta generando un mucchio di pubblicità per il documentario, a pochissimi giorni dalla sua presentazione al Festival di Venezia e dalla sua uscita nelle sale italiane. Una vera manna per la Fandango e il regista, che finiranno magari per risparmiare i soldi degli spot televisivi guadagnando parecchia pubblicità gratuita su altri mezzi di comunicazione di massa, internet in primis.

A prescindere dal messaggio politico del film (siamo un sito di informazione cinematografica), ci interessa notare come grazie a internet una decisione come quella della RAI si sia amplificata nel suo opposto: il trailer online sta girando infatti su moltissimi siti. Sono ormai alcuni anni che noi vi parliamo della morte della televisione: secondo noi, episodi come questo avvicinano sempre di più la data del suo funerale.

 

 

 

 

In una videocrazia la chiave del potere è l'immagine.
In Italia soltanto un uomo ha dominato le immagini per più di tre decenni. Prima magnate della TV, poi Presidente, Silvio Berlusconi ha creato un binomio perfetto caratterizzato da politica e intrattenimento televisivo, influenzando come nessun altro il contenuto della tv commerciale in Italia.
I suoi canali televisivi, noti per l'eccessiva esposizione di ragazze seminude, sono considerati da molti uno specchio dei suoi gusti e della sua personalità.

In concorso a Venezia 66, il film uscirà nelle sale il 4 settembre.

 

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