Fonti: varie

Come sapete noi abbiamo visto Black Swan, il film d'apertura della 67esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, questa mattina.

Assieme alla nostra recensione e a quelle della stampa italiana, sono uscite anche diverse recensioni americane, e a quanto pare le reazioni per il film stanno già creando un "buzz" da Oscar notevole, in particolare per l'interpretazione di Natalie Portman. Ecco alcuni estratti dalle recensioni dei siti e magazine principali:

  • Todd McCarthy (IndieWire): "Il film è Scarpette Rosse sotto acido. (…)" 
  • Peter Debruge (Variety): "Il film è un complemento affascinante a The Wrestler, e passa dallo sporco mondo di un lottatore alla sfera più elevata ma non meno brutale del balletto professionale. (…) Aronofsky sembra operare più sulla scia del primo Roman Polanski o del miglior David Cronenberg. L'ultimo atto di Black Swan dipinge una visione molto soggettiva degli eventi che ricorda la disintegrazione psicologica sia di Rosemary's Baby che di Repulsion."

  • Mike Goodridge (Screen International): "Per lo meno una nomination all'Oscar ce l'ha in tasca: quella per la protagonista Natalie Portman, che nel film esegue una di "quelle" performance, trasformando se stessa – dopo dieci mesi di allenamento – in una vera e propria ballerina, quasi sgradevole da vedere mentre si consuma lentamente. Come Catherine Deneuve in Repulsion, o Mia Farrow in Rosemary's Baby, cattura la confusione di una giovane donna repressa gettata in pasto a un mondo di pericoli e tentazioni con spaventosa veracità."
  • Kirk Honeycutt (Hollywood Reporter) – "Prima ci fu il Fantasma dell'Opera. Ora, in Black Swan, abbiamo il Terrore del Balletto. Il film combina alcuni elementi tipici del cinema horror con ispirazioni da Scarpette Rosse, Tutto su Eva e qualsiasi film che parla dello show business e in cui il messaggio è "non devi essere pazzo per diventare una stella, ma non c'è niente di male se lo sei". Il film è talmente esplicito in ogni modo, che non si può far altro che ammirare Aronofsky per aver osato essere così assurdo."
  • Guy Lodge (InContention) – "Una fiaba contemporanea: la storia di una giovane ragazza controllata dagli adulti, che vuole solamente ballare e che impara che dovrà cambiare se stessa per opportunità. (…)"
  • Jorge Carreon (The Examiner) – "Black Swan è un ritratto indimenticabile della follia della perfezione. Natalie Portman è devastante."
  • Screen International – "Darren Aronofsky si erge verso nuovi picchi con Black Swan. (…) A tratti inquietante e a tratti esilarante, questo studio dark di una ballerina mentalmente fragile deviata dalla sua ossessione per la perfezione è uno dei film più eccitanti sfornati dal sistema di Hollywood quest'anno."

 

 IN DIRETTA DA VENEZIA 67: LO SPECIALE DI BADTASTE.IT