La 70esima edizione del Festival di Venezia si è appena conclusa, ed è tempo di classifiche.

BadTaste.it ha partecipato alla Mostra nelle persone di Gabriele Niola, Andrea Francesco Berni e Alessia Pelonzi, con la collaborazione di Gianluca Dadomo, che ci ha aiutato nella realizzazione di ben 13 videoblog dal Lido.

Ecco quindi che, dopo il commento ai premi, non poteva mancare la nostra mega-classifica: tutti i film che abbiamo visto, con un voto e una riga di commento.

 

 

 

GABRIELE NIOLA

CONCORSO

  • The Police officer’s Wife – 3
    Impensabile martoriare in questa maniera la pazienza senza aver niente da dire
  • Les Terrasses – 6
    Risicata sufficienza per un film risicato e senza guizzi
  • Stray Dogs – 8
    Cinema difficilissimo, estremo e audace. Non per tutti. Ma che film!
  • Joe – 6
    Poteva obiettivamente fare di più
  • The Wind Rises – 8
    Questa autobiografia per interposta persona non sarà facilmente dimenticabile. Maestro ci mancherai….
  • L’intrepido – 3
    Semplicemente intollerabile, contenutisticamente e formalmente
  • La Jalousie – 2
    Cinema del passato, fuori dal tempo e per giunta pure brutto
  • Miss Violence – 6
    Rigoroso, secco e spietato ma anche terribilmente fiero di sè e della propria cattiveria
  • Night moves – 4
    Impensabile non avere mai un’idea per tutto un film e dirigere così male gli attori
  • Philomena – 7
    Un film perfetto, senza nemmeno un difetto. Peccato aspiri a poco
  • Sacro GRA – 9
    Spacca tutto, ridefinisce il suo genere e stupisce il mondo raccontando la realtà come fosse cinema
  • The Unknown Known – 6
    Rumsfeld davanti alla macchina da presa fornisce le proprie ragioni, ognuno ci legge quel che vuole, poco polso di Morris
  • Tom à la ferme – 7
    Non è un film impeccabile ma ad avercene di autori così! Vivo, vitale, dinamico e pieno di idee!
  • Via castellana bandiera – 7
    Più bello appena finito che nel ricordo dopo qualche giorno, rimane un esordio ottimo
  • The Zero Theorem – 7
    Più bello dopo qualche giorno che appena visto, racconta poco ma immagina tantissimo. Che regista….

FUORI CONCORSO

  • Die Andere Heimat – 9
    Il cinema come dovrebbe essere. Alto ma semplice, per tutti ma raffinato, potente e umano
  • Gravity – 9
    Cuaron fa il miracolo e racconta cosa significhi essere umani attraverso una storia di sopravvivenza girata come nulla prima d’ora
  • Harlock: Space Pirate 3D – 5
    Gran delusione. Dov’è Harlock? Dov’è il mito?
  • The Canyons – 5
    Meno terribile di quel che si dice ma comunque incapace di andare a parare dove vorrebbe
  • Unforgiven – 4
    Non che sia un brutto film, ma che senso avrebbe dovuto avere questo remake?
  • Amazonia 3D – 7
    Per gli amanti del genere “film con animali” e “documentaroni” è semplicemente imperdibile

ORIZZONTI

  • Still life – 7
    Il filmone commoventone, uno che sa dare pugni nello stomaco con stile. Ti mena e alla fine lo ringrazi pure

SETTIMANA DELLA CRITICA

  • Trap street – 5
    Una buona idea mandata in vacca
  • La ninas quispe – 5
    Cinema “da festival” ermetico per presa di posizione e non per scelta vera

GIORNATE DEGLI AUTORI

  • L’arbitro – 7
    Che bravo Paolo Zucca. Quanto cinema nel suo esordio. Anche se imperfetto e con una sceneggiatura molto zoppicante.
  • La mia classe – 6
    Poteva essere cretino e invece un colpo di coda in mezzo al film lo riabilita

 

ALESSIA PELONZI

  • Gravity – voto 8.5
    Fantascienza d'autore. Stupore ed emozione ai massimi livelli.
  • Gerontophilia – voto 6
    Tematica originale, ma un po' blando.
  • Tracks – voto 7
    Paesaggi mozzafiato, perfetta Mia Wasikowska. Nulla di nuovo sotto il cocente sole australiano.
  • Piccola Patria – voto 6
    Ottima prova attoriale per una storia che, in conclusione, manca il bersaglio.
  • Joe – voto 7
    Grande Cage burbero in via di redenzione, in un film così lineare da sembrare un Bignami di sceneggiatura.
  • The Canyons – voto 6.5
    Imperfetto, forse addirittura sbagliato, ma lascia il segno. Lohan gonfia come una zampogna e bravissima.
  • Child of God – voto 7
    Piccoli Franco crescono. Meno narcisistico del solito, raccontato bene e recitato meglio.
  • Philomena – voto 8.5
    Classico, perfetto mix di lacrime e risate. Per la performance di Judi Dench, non bastano dieci Coppe Volpi.
  • Parkland – voto 5
    Piatto come una tavola da surf. A nulla vale il buon cast. Noioso.
  • Kill Your Darlings – voto 7
    Tradizionale, ma per essere un'opera prima merita tanto di cappello. Buona chimica tra i protagonisti.
  • Tom à la ferme – voto 8
    Coraggioso e autoriale. Dolan ha 24 anni e già guarda dall'alto i nostri cineasti più prestigiosi.
  • The Zero Theorem – voto 6.5
    Confuso. Splendida prova di Waltz, splendido apparato visuale. Pizza gnam gnam!
  • Locke – voto 8.5
    Tom Hardy immenso. Un'ora e mezza solo su di lui, e non ci si annoia mai.
  • Harlock: Space Pirate – voto 7
    Visivamente ineccepibile. Sceneggiatura banale ma efficacemente epica. Ma dov'è Harlock?
  • Still Life – voto 8.5
    Risate intelligenti e lacrime a litri. Eddie Marsan adorabile e talentuoso.
  • Under the skin – voto 6.5
    Estetica raffinata e agghiacciante, trama narrativamente inaccettabile, fischi immeritati.
  • Une promesse – voto 6
    Quando i grandi attori non bastano. Tediosa puntata di soap-opera impreziosita di trine e cappelli a falda larga.
  • La jalousie – voto 6
    Storia d'amore vaga e molto, molto francese.
  • Es-Stouh – voto 8
    Magistrale gestione di un affresco corale. Parte in sordina e poi prende il volo. Recitato benissimo.
  • Amazonia 3D – voto 8
    Una scimmietta da Coppa Volpi. Incantevole e spettacolare.

 

ANDREA FRANCESCO BERNI

  • Gravity – voto 9
    Un film mozzafiato e tecnicamente perfetto, con una Sandra Bullock in stato di grazia.
  • Gerontophilia – voto 7
    Un film molto compatto e a tratti divertente su una tematica non facile e discutibile.
  • Tracks – voto 6
    Soporifero il film quanto meravigliosa la prova attoriale di Mia Wasikowska.
  • Piccola Patria – voto 6
    Molto apprezzata la scelta di girare il film in dialetto veneto, ma ancora non capisco l'uso dei canti degli alpini.
  • Joe – voto 6
    Se non fosse per la prova attoriale dei due protagonisti e per la fotografia, il film sarebbe dimenticabile.
  • The Canyons – voto 6
    Uno di quei film che, passato qualche giorno, lascia il segno nonostante sia pieno di problemi.
  • Child of God – voto 5
    Ben diretto e ben interpretato, ma il film in sè è soporifero e di difficile digestione.
  • Parkland – voto 5
    Noioso e poco coinvolgente, non dice molto di nuovo.
  • The Wind Rises – voto 9
    Uno dei migliori film al festival, che si carica ancor più di significato sapendo che sarà l'ultimo della carriera di Miyazaki.
  • Kill Your Darlings – voto 7
    Notevole opera prima, tra tutti spicca l'ottimo Dane DeHaan.
  • Tom à la ferme – voto 9
    Uno dei film che mi ha colpito di più, originale, compatto, ben girato e interpretato.
  • The Zero Theorem – voto 8
    Grande ritorno di Terry Gilliam: un film difficile, totalmente nichilista, ben diretto e interpretato.
  • Harlock: Space Pirate – voto 6
    Durata epica per un film decisamente confuso, anche se visivamente meraviglioso.
  • Still Life – voto 8
    Un piccolo grande film, con un enorme Eddie Marsan.
  • Under the skin – voto 6
    Interessante ma a tratti insostenibile (per la noia), prova molto sottile (e sottovalutata) di Scarlett Johansson.
  • Une Promesse – voto 4
    Noioso, melenso e banale sia nella sceneggiatura che nelle interpretazioni.