Nonostante i dieci anni di distanza che separano il secondo e il terzo capitolo del franchise, il successo che Men in Black 3 – 3D sta ottenendo ai botteghini worldwide – attualmente siamo a 504 milioni di dollari incassati – dimostra che il pubblico di tutto il mondo non è mai sazio di Will Smith.

Ecco quindi che i 5 anni che ci separano dall'uscita del suo hit Io Sono Leggenda, normalmente equivalenti a un'era geologica a Hollywood, potrebbero diventare meno inquietanti qualora Smith dovesse prendere parte al progetto relativo al sequel.

Purtroppo non pare essere questo il caso.

Parlando con la BBC la star ha dichiarato:

I produttori stanno lavorando al film. Ma non io. Non penso proprio che prenderò parte al film (…) Non voglio essere il tizio dei sequel. Ho altri sei, sette anni in cui posso dedicarmi a pellicole in cui devo correre e saltare, poi dopo diventerò un "culone" per il resto della mia carriera. Un culone!

Ciò detto, non significa che Will Smith abbia completamente accantonato l'idea di partecipare a un Men in Black 4, a un Hancock 2 o un Bad Boys 3 se ci saranno i presupposti – leggasi "un'ondata di supporto dei fan" – necessari.

Grazie a Empire possiamo apprendere la motivazione della sua mancata partecipazione a Django Unchained, il southern di Quentin Tarantino dove avrebbe dovuto recitare nei panni del protagonista (la parte è poi andata a Jamie Foxx):

Eravamo davvero a un passo. E' una sceneggiatura davvero fenomenale, una delle migliori che mi sia mai capitato di leggere. Però io mi trovavo nel mezzo della lavorazione di Men in Black 3 e Quentin era pronto a partire, quindi non avevamo tempo d'incontrarci e discutere dei vari aspetti del film. Non mi andava di trattenerlo e farlo aspettare. Sarà un 'opera incredibile, letteralmente geniale.

Queste parole dovrebbero quindi mettere a tacere i sospetti che il tema della pellicola, lo schiavismo, fosse troppo "delicato" per una star come Will Smith. Oppure l'attore è stato, semplicemente, diplomatico evitando di confermare la questione.

A voi la scelta di scegliere cosa pensare…