L'uscita di The Wolf of Wall Street non è passata inosservata negli Stati Uniti: al centro di polemiche infinite a causa della presunta esaltazione del comportamento riprovevole del protagonista (è tratto dalla storia vera di Jordan Belfort), in grado di incassare quasi 50 milioni di dollari dal giorno di Natale a oggi e di ottenere – nonostante le polemiche – una nomination ai PGA, il film di Martin Scorsese ha già battuto un record: quello del maggior numero di "F-bombs" (ovvero la parolaccia "fuck") nei dialoghi.

Il vero eccesso del film sembra essere questo: tra un'orgia e un festino a base di cocaina, infatti, nelle sue tre ore di durata contiene la bellezza di 506 "fuck". Il record precedente in un film di fiction, secondo Wikipedia, era detenuto da Summer of Sam di Spike Lee (435 volte).

Nella top-20 dei film con il maggior numero di "f-word" vi sono comunque altri due film di Scorsese: Casinò (422) e Quei Bravi Ragazzi (300).

 

 

The Wolf of Wall Street è tratto dalla vera storia dell'ascesa e caduta a Wall Street di uno dei broker di maggior successo degli anni '80, condannato a 22 mesi di carcere nel 1998 per frode e riciclaggio e caratterizzato da una vita personale tumultuosa e festaiola.

Assieme a Leonardo DiCaprio nel ruolo di protagonista, anche Matthew McConaughey, Jon Favreau, Jean Dujardin, Kyle Chandler, Ethan Suplee, Rob Reiner, Margot Robbie, Jon Bernthal e Jonah Hill.

Scritto da Terence Winter ("The Sopranos," "Boardwalk Empire"), il film verrà prodotto dalla Red Granite di Riza Aziz e Joey McFarland assieme alla Appian Way di with DiCaprio, alla Sikelia Productions di Scorsese e Emma Koskoff, e alla EMJAG di Alexandra Milchan. Irwin Winkler e Georgia Kacandes saranno produttori esecutivi.