Intervistato da Entertainment Weekly, James Mangold ha parlato di The Wolverine, il nuovo cinecomic legato alla saga degli X-Men atteso per il 26 luglio prossimo.

Il regista ha menzionato il fatto di aver sostituito Darren Aronofsky, inizialmente legato al progetto, spiegando perchè ci tenesse tanto a realizzare un cinecomic:

Non posso dirvi perchè abbiano deciso di ingaggiarmi, ma posso dirvi perchè ci tenevo tanto. Hugh Jackman è un mio grande amico, e io sono un accanito lettore di fumetti. Da ragazzino, acquistavo sia Marvel che DC. Mi sentivo come una sorta di bibliotecario, catalogavo ogni cosa. Da una parte mettevo le storie sulle origini dei personaggi, da un'altra i rimandi e le citazioni ad altri fumetti. Ero davvero preso. 

Dopo aver guardato i cinecomic negli ultimi 10 anni, il fatto di non avervi partecipato mi ha spinto a voler raccontare la vera storia di un personaggio immortale. Troppo spesso questi film hanno il fardello di raccontare le origini di un personaggio con copioni impacciati, perchè si trascorre metà del film a creare il personaggio e hai solo l'altra metà per svolgere tutto l'intreccio. Imbarcarsi su un franchise già avviato è spaventoso perchè c'è il rischio che sembri di dirigere il quarto episodio di una serie TV con il pilota automatico. Il punto è: cos'è che puoi fare per migliorare le cose?

Mangold ha poi virato su una leggera critica al mondo dei film fantastici/supereroistici:

Un film fantasy è più godibile quando contiene elementi del mondo reale. Oggi, invece, c'è la tendenza a rendere le pellicole concitate, con un mucchio di soldi spesi per gli effetti speciali. Cosa ne rimane? Una inondazione di immagini e suoni assordanti con la speranza di tenerti incollato alla poltrona del cinema. La mia idea di cinema è proporre azione vera, fisica, quella a cui sono stato abituato leggendo i fumetti da piccolo; senza dimenticarsi del cuore – e Wolverine ha un grande cuore. Per me non è molto diverso dal girare un western, o un poliziesco.

La data di uscita stabilita dalla Fox per The Wolverine il 26 luglio 2013, la sceneggiatura è stata scritta da Christopher McQuarrie e rimaneggiata da Mark Bomback e James Mangold.

La storia seguirà la storyline della miniserie di Wolverine del 1990 scritta Chris Claremont e illustrata da Frank Miller: Wolverine va in Giappone alla ricerca del suo amore perduto, Mariko Yashida, e la trova sposata a un gelido uomo d'affari. Finirà per rimanere coinvolto nei giri del clan ninja The Hand e dovrà vedersela con Silver Samurai.

Diretto da James Mangold, il film vede nel cast anche Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima e Brian Tee.