Edgar Wright ha partecipato a una Twitter chat organizzata da Yahoo incentrata, naturalmente, sulla sua ultima fatica, The World's End.

In attesa del nuovo trailer americano, che dovrebbe arrivare in giornata, vi riportiamo le risposte più interessanti.

L'ispirazione per il film: l'idea è arrivata quando sono tornato nella città in cui sono nato, nel constatare come nulla fosse cambiato, anche se tutto era di fatto differente.

Sull'arco narrativo della Trilogia del Cornetto: penso che il crescere da un adolescenza interrotta sia un tema che "perseguita" me e Simon Pegg, il dubbio sogno di un'adolescenza perpetua e l'idea che c'è sempre qualcuno più giovane di te. Penso che concluderemo il discorso qua. L'adolescenza è finita davvero.

Quali sono state le influenze per l'antagonista: diventerà tutto chiaro quando vedrete il film. Ma arrivano in parte dai giochi della mia infanzia e dalle immagini di due poster che non sono nei loro rispettivi film (uno del 1975 e uno del 1982). Provate a indovinare quali sono! (Cosa non semplice dato che nel 1982 sono usciti una pletora di classici della fantascienza, ndr.)

I film che lui e Simon Pegg hanno studiato per preparare The World's End: ci sono alcuni film, show televisivi e libri della nostra infanzia che ci hanno ispirato. Ma non li abbiamo riguardati perché tutto arriva principalmente dal nostro vissuto personale. ma abbiamo riguardato due pellicole che parlano di amici che s'incontrano di nuovo: Il Grande Freddo e E' sempre bel tempo.

Un probabile cammeo da Spaced, la storica serie tv di Wright e Pegg: Non ci sarà Jessica Hynes in questo, ma ci sarà un uomo che deve ancora comparire in un mio film.

Lo sviluppo non è stato semplice: abbiamo avuto un'idea nel 2007, ma non riuscivamo a risolvere la questione del terzo atto. Molto tempo dopo abbiamo capito come far funzionare il tutto. L sceneggiatura è stata abbastanza facile da scrivere, dato che lavoravamo sulla trama da un po'.

A questo link trovate le dichiarazioni di Simon Pegg.

The World's End di Edgar Wright è il capitolo finale della cosiddetta Trilogia del Cornetto.

Gli altri capitoli sono Shaun of the Dead e Hot Fuzz; il trait d'union è, appunto, rappresentato dalla presenza del leggendario gelato Algida (ormai di proprietà della multinazionale Unilever) in alcune scene dei film. In Shaun of the Dead compariva il Cornetto alla fragola, in Hot Fuzz il Cornetto Classico, mentre in The World's End dovrebbe comparire un Cornetto alla Menta con scaglie di cioccolato.

Ecco i primi dettagli della trama della pellicola:

A venti anni di distanza da un memorabile pub crawl, cinque amici d'infanzia si riuniscono di nuovo dopo che uno di loro s'intestardisce di voler provare di nuovo la maratona alcolica. Sono convinti a fare il bis da Gary King, un quarantenne intrappolato nel mozzicone di sigaretta della sua adolescenza; trascina i suoi riluttanti amici nel loro paese natio per tentare di raggiungere nuovamente il leggendario pub, il World's End. mentre cercano di riconciliare il passato con il presente, capiscono che la vera battaglia è quella per il futuro, non solo il loro, ma quello di tutto il genere umano. Raggiungere il World's End sarà l'ultima delle loro preoccupazioni.