Il grande regista Zhang Yimou è stato multato dall'amministrazione cinese per aver violato la Politica del figlio unico, una norma introdotta negli anni settanta per controllare l'esplosione demografica della Repubblica Popolare Cinese e che prevede che ogni famiglia abbia un unico figlio.

L'ufficio dedicato alla pianificazione famigliare di Wuxi, nella provincia di Jiangsu, ha infatti mandato a Zhang una lettera con una richiesta pari a 1.2 milioni di dollari come "tassa per il mantenimento sociale" dopo che in dicembre il regista era stato costretto ad ammettere pubblicamente di aver avuto tre figli da sua moglie, l'attrice Chen Ting. Nei mesi precedenti i media avevano speculato sulla possibilità che la coppia potesse aver avuto fino a sette figli, scatenando non poche polemiche: è credenza comune, infatti, che i ricchi possano "permettersi" di violare questa legge.

Il calcolo della cifra dovuta all'amministrazione è stato fatto in base ai guadagni della famiglia nel 2000, 2003 e 2005, anni di nascita dei tre bambini. La coppia ha già fatto ricorso, contestando tali stime. Solo qualche mese fa il governo cinese aveva allentato la norma: ora una coppia può avere due figli, se almeno uno dei due genitori è figlio unico, tuttavia non ha una applicazione retroattiva.