Rubrica a cura di Colinmckenzie

Nelle ultime settimane abbiamo parlato molto dei Golden Globes e di alcune polemiche che hanno circondato questo premio. Abbiamo avuto modo di discuterne con Lorenzo Soria, che è stato presidente della Hollywood Foreign Press Association (che assegna i Globes) e che ne è ancora membro. Avevo notato negli scorsi giorni come Soria avesse coraggiosamente parlato di queste polemiche su La Stampa, a differenza di altri giornalisti-giurati, che hanno evitato di discuterne.

Ovviamente, ringrazio Soria per la disponibilità a rispondere alle mie domande…

Non pensa che le nomination a The Tourist e Burlesque non aiutino la credibilità dell'associazione, soprattutto se si collegano (nel caso di Burlesque) a un viaggio a Las Vegas per il concerto di Cher?
Come membri della HFPA, siamo invitati a molte presentazioni di film con relative interviste, come il resto dei giornalisti che coprono Hollywood. A volte un film legato a questi eventi ottiene la candidatura, nella gran parte dei casi no. E viceversa, nel senso che vengono "nominated" anche film che non hanno avuto alcun genere di supporto. Insomma, non c'è correlazione.

Non crede ci sia una propensione troppo forte da parte della HFPA a candidare divi del cinema, al di là del valore delle loro interpretazioni (e i casi Depp/Jolie di quest'anno mi sembrano sintomatici)?
Ogni membro vota in segreto e le nostre schede vengono poi valutate dalla Ernst & Young. Non posso rispondere per le scelte di altri 80 e più membri.

Non pensa che con un numero così basso di giurati per un premio così prestigioso i problemi siano naturali? Insomma, se una major vuole non dico corrompere, ma influenzare il risultato dei Golden Globes, bastano magari una ventina di membri della HFPA, cosa ovviamente impossibile agli Oscar…
Sarebbe augurabile che il nostro numero aumentasse.

C'è qualcosa che ha fatto nel periodo in cui era presidente per evitare certi scandali? Ed eventualmente, c'è stata un'inversione di rotta con il presidente attuale? Cosa state facendo nell'associazione per risolvere queste situazioni ed evitare che si ripetano?
Non ci sono né situazioni nè scandali. Abbiamo deciso di non rinnovare il contratto alla società che ci faceva le Pr da 17 anni, perché non volevamo il nostro nome macchiato dalle loro pratiche diciamo discutibili. Per vendetta, hanno lanciato una serie di accuse giornalisticamente molto appetibili, ma non documentate e non provate. Tutto qui.

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