Il franchise cinematografico degli X-Men ha, tradizionalmente, una certa fortuna quando si tratta di scritturare delle modelle chiamate ad interpretare una delle iconiche mutanti della saga Marvel.

Il caso più eclatante, nonché il primo, è quello di Rebecca Romijn: la sua Mystica ha subito catturato l'attenzione dei fan grazie a le physique du rôle davvero invidiabile e appropriato al personaggio. Famke Janssen (Jean Grey) era già stata “sdoganata” da 007 – Goldeneye, dove interpretava la killer Xenia Onatopp. Ma è stato proprio Bryan Singer, regista dei primi due X-Men e del prossimo X-Men: Giorni di un Futuro Passato, ad averle “regalato” la fama internazionale.

Il trend, a quanto pare, è destinato a proseguire con successo.

Nell'ultimo lungometraggio del franchise arrivato nelle sale, Wolverine: l'Immortale, troviamo infatti ben due modelle giapponesi: Rila Fukushima nelle vesti di Yukio, la mutante precognitiva e letale assassina del clan Shingen, e Tao Okamoto in quelli di Mariko Yashida.

Se quest'ultima, per quanto azzeccata per la parte, risulta quasi schiacciata dalla sua bellezza, il magnetismo del fascino androgino misto al look da anime o manga della Yukio di Rila Fukushima ruba letteralmente la scena ogni volta che la vediamo sullo schermo.

In occasione dell'arrivo in home video di Wolverine: l'Immortale – disponibile dal 18 novembre in Digital HD e da oggi su supporti fisici – la divisione home video della 20Th Century Fox mi ha dato la possibiltà di trascorrere un bel quarto d'ora al telefono con Rila Fukushima durante il junket di presentazione dell'edizione home video del cinecomic di James Mangold tenutosi la scorsa settimana a Tokyo.

Al termine dell'intervista potete inoltre trovare una clip tratta dal Blu-Ray relativa all'incontro fra Logan (Hugh Jackman) e Yukio.

 

 

AB: Come sei stata coinvolta nel cast della pellicola? Ti sei sentita spaventata quando hai realizzato “Ok, faccio parte del cast di un'imponente produzione americana”?

RF: Ho ricevuto il casting call quasi due anni fa ed è avvenuto mentre mi trovavo a New York. Tutto è passato tramite la mia model agency nella metropoli americana. E' stato un processo abbastanza lungo se teniamo conto di tutte le audizioni, ma quando ho ottenuto la parte ero emozionatissima, ma anche alquanto scioccata, dico sul serio. Ricordo di essermi messa a gridare per strada (ride, ndr.). Avevo già visto i film del franchise di X-Men per cui ero naturalmente consapevole del fatto che si trattava di un grande blockbuster, ma poi una volta sul set ho trovato un'atmosfera quasi intima, con tutti che si prendevano cura di tutti. Mi sentivo davvero a casa, come se fosse tutta una grande famiglia. Per cui anche se Wolverine: l'Immortale può si essere etichettato come un “grande blockbuster” sul set non avvertivi la pressione che una persona si potrebbe immaginare.

 

AB: Qual è stata la più grande sfida cui hai dovuto far fronte per il film?

RF: Beh, a dire il vero trattandosi del mio primo film è stato tutto una grande sfida, ma si è trattato di un'esperienza divertente sotto tantissimi punti di vista. Ho imparato un sacco da tutti sul set. Se mi dicessi proprio di sceglierne una, ti risponderei con l'allenamento fisico. C'è voluto un po' di tempo per essere pronta a girare le scene d'azione.

 

AB: Tutti sanno che Hugh Jackman è un grandissimo professionista, ma anche un uomo estremamente divertente. Ti sei divertita a lavorare con lui? Cosa hai imparato da lui?

RF: Lavorare con una persona come Hugh è fantastico, mi ha ispirato tantissimo. Sono ancora nuova in questo ambiente e devo imparare parecchio, ma anche grazie all'aver condiviso il set con lui so che voglio continuare a recitare.

 

AB: E del regista James Mangold? Che mi dici?

RF: Amavo già i suoi film prima di lavorarci insieme, prima di avere la parte. Avevo già visto Copland, Walk the Line, Quel Treno per Yuma. E' un regista notevole specie per le attrici. Sono stata davvero fortunata a lavorare con lui in questa mia prima esperienza cinematografica.

 

AB: Come descriveresti Yukio e la sua relazione con Logan?

RF: Hanno davvero tanto in comune. Sono entrambi degli outsider, dei solitari. E sono entrambi degli ottimi soldati. Yukio è allenatissima, è una bodyguard che conosce le arti marziali per cui condivide parecchio con Logan.

 

AB: Hai menzionato la sfida fisica del film. Hai dovuto seguire un training particolare per girare le scene d'azione? Ti è piaciuto girarle?

RF: Mi è piaciuto molto sottopormi all'allenamento per il film. Il mio stunt team mi ha preparato incredibilmente bene per cui non ho neanche subìto alcun tipo d'infortunio serio mentre giravamo; anche la mia controfigura mi ha esortato e supportato parecchio durante le riprese. Ho cercato di fare il più possibile in prima persona, cercando di girare un sacco di scene e lei mi ha aiutato molto in tutto questo. Ricordo di aver visto il film finito un po' prima della premiére e di aver subito scritto alla mia controfigura per ringraziarla.

 

AB: Yukio è bella, letale e ha questa sorta di look da anime o manga. James Mangold ti ha permesso di dare consigli sul suo aspetto?

RF: La Yukio dei fumetti e quella dell'adattamento cinematografico sono molto differenti dal punto di vista fisico, ma per quanto concerne la loro anima, il loro spirito sono molto simili. Ma James ha cercato di approfondire un po' di più il personaggio del film, esplorandolo maggiormente. Ho avuto una certa libertà su di lei e, anzi, James mi diceva “puoi darle le sfumature che ti senti di dare” e se avevo bisogno di aiuto lui era sempre pronto a farlo.

 

AB: Come giudichi Wolverine: l'Immortale in quanto adattamento di un fumetto così popolare?

RF: Immagino che ci siano persone che vorrebbero vedere degli adattamenti quasi “letterali” dei vari fumetti, ma quando giri un film è normale che si vada a cambiare qualcosa, così come ha fatto James con Wolverine che, oltretutto, ha così tante timeline e storyline narrative. Guarda anche il mio personaggio, Yukio, è stata interpretata in svariati modi. Quello che ti posso dire è che mi sono divertita tanto anche a guardare il film.

 

AB: Il film è stato un successo al box-office e ci sono già dei discorsi preliminari circa un ulteriore sequel. Te ne hanno già parlato o è ancora troppo presto? Parlando più in generale, ti piacerebbe tornare in Wolverine: l'Immortale capitolo 2?

RF: Si, certo che mi piacerebbe! Naturalmente (ride, ndr.). Voglio dire a te non è piaciuto il film? Non pensi che sia stato grandioso e che sarebbe forte vederne un altro?

 

AB: Assolutamente si, e mi piacerebbe anche vederti tornare nei panni di Yukio!

RF: Appunto!

 

AB: Il Giappone è la terra dei manga e degli anime. Ti piace questa forma d'arte? In caso, leggi anche i fumetti occidentali?

RF: Si, certo che li leggo. A essere sincera i fumetti americani ho cominciato a leggerli piuttosto di recente perché da piccola non li leggevo. Questo proprio perché in Giappone abbiamo una cultura fumettistica differente da quella americana o, più in generale, occidentale. Non c'erano molti fumetti americani che gravitavano intorno a me. Poi ho imparato ad apprezzarli cosa che, ovviamente, adesso avviene in maniera anche più intensa. Ne ho dovuti studiare parecchi per preparami a questo film.

 

AB: Dunque, alla fine del film te ne vai via con Logan, mi viene spontaneo domandarti, non è mica che ti vedremo, magari con un cammeo, in X-Men: Days of Future Past?

RF: Non… lo… so.

 

AB: Ok, c'ho provato! Bene Rila è stato davvero un piacere parlare con te, grazie del tempo che hai dedicato a me e a BadTaste.it.

RF: Scherzi? Grazie a te! Ciao!

 

Ecco la clip dal Blu-Ray, seguita dal packshot: