Intervista a cura di Jacopo Iovannitti

In occasione nella 15esima edizione della View Conference, il principale evento italiano dedicato alla computer grafica, l’animazione, i videogiochi e gli effetti visivi, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Tom McGrath, Regista della saga di Madagascar e Produttore Esecutivo di I Pinguini di Madagascar.

Che influenza avrà I Pinguini di Madascar sui futuri film della saga, più della già prodotta serie TV?

Allora, c’è da specificare che la serie viaggia su una linea temporale diversa rispotto ai film. Ad esempio nella serie troviamo Re Julien all’interno dello Zoo, insieme ai Pinguini, come se fossero già tornati dal loro giro del mondo. In Pinguini di Madagascar, invece, la sequenza temporale equivale ad uno spin-off di Madagascar 3 e mostra quello che nel film non è stato mostrato. Ad ogni modo è stato bello lavorare alla serie TV perchè ci ha permesso di lavorare su più storie, cercando quelle migliori.

Tornerai nel quarto film della saga, in uscita a maggio 2018?

Sì, certo.  Ma sto ancora lavorando per trovare la storia migliore, con altre persone, tramite brainstorming.

Secondo te perchè i Pinguini hanno avuto più successo di altri animali della saga?

Perchè hanno una personalità enorme in un corpo minuscolo. Molte persone si possono identificare facilmente in loro per questo motivo. Però, se notate, le personalità dei vari Pinguini sono state sviluppate durante i vari film. Nel primo è come se fossero un solo personaggio. In quelli successivi vediamo come si differenizano. Kawaski non è più Skipper e via dicendo. E questa delle dinamiche all’interno del gruppo è stata una delle parti migliori da sviluppare. Skipper è il capo, Kawaski è il cervello, Rico sono i muscoli, Soldato è il cuore, la tenerezza, il sentimento.

E allora… qual è il tuo pinguino preferito e perchè?

Il mio pinguino preferito è Skipper, naturalmente. Il perchè è semplice… l’ho doppiato io!

Riusciresti a dirci qual è il tuo film di Madagascar preferito e perchè?

Il terzo! C’erano 25 personaggi con molte sottostorie, tutte si dovevano intrecciare fra loro e c’è stato un grande lavoro dietro. E’ stato difficile giostrarci ma ci siamo riusciti!

E quindi saresti in grado di dirci anche qual è la tua scena preferita e perchè?

Quella del circo. Perchè sono stato ispirato dalla scena del circo di Dumbo, e quindi dai Rosaelefanti. Amavo l’astrazione e i colori di quella scena. Ed io ho tentato di simularla traendo ispirazione da questa al meglio. Chiaramente con le tecnologie di oggi.

Nel corso della tua carriera in DreamWorks hai avuto vari ruoli: regista, sceneggiatore e doppiatore. Quale ruolo hai preferito e quanto ti ha aiutato questa versatilità?

Tanto, senza dubbio. 
Mi ha aiutato a seguire meglio i vari film e la loro evoluzione. Certo, ho avuto anche un bravo team al mio fianco. L’aspetto più bello è che avevamo lo stesso film in testa. Eravamo molto legati fra di noi e ci siamo aiutati a vicenda. Eravamo in più di 400! 
Un esercito, praticamente!

Hai sempre lavorato alla saga di Madagascar presso la DreamWorks, eccezion fatta per Megamind ed una collaborazione per Shrek. Ti piacerebbe lavorare ad altri progetti?

Si, e lo sto già facendo. Sto lavorando ad un nuovo progetto, Boss Baby. Uscirà  a marzo 2016, ma non posso dirvi altro.