Con tutto il cuore, la recensione

Questa volta il protagonista di un film di Salemme non è Vincenzo Salemme stesso, nonostante sia la persona con il maggior numero di battute e minutaggio in scena, e non lo è nessuno degli altri attori principali coinvolti nella trama. Questa volta, molto più che in passato, anche più che in Cose da pazzi, è il mondo intorno al protagonista, il complesso delle comparse e delle spalle che compongono la realtà con cui si confronta ogni giorno, ad essere il protagonista. È su di loro che l’arco della storia di Con tutto il cuore ha un vero effetto, è su di loro che si misurano i cambiamenti portati dallo sciogliersi dell’intreccio.

Ottavio Camaldoli è infatti un professore di greco, volutamente un relitto di un’altra era, una persona corretta, civile e remissiva in un mondo (Napoli) che invece professa furbizie, interessi personali, nessun attaccamento alla collettività e gusto della prevaricazione tramite un’esaltazione di scorciatoie come la furbizia o ...