La recensione di Home Team, disponibile su Netflix

È chiara l’intenzione di Home Team: essere una commedia sportiva senza grandi pretese, divertente ed emotiva quanto basta (giusto un pizzico, nei momenti standard di intensità agonistica e personale che il genere richiede) per riuscire ad essere un buon “comfort movie” mordi e fuggi. La semplicità è però un’arma a doppio taglio, e Home Team si fa decisamente molto male incagliandosi in una comicità impacciata e mancando della capacità di creare empatia con le difficoltà dei personaggi.

Tratto da una storia vera, questo film diretto da Charles e Daniel Kinnane ha per protagonista il coach dei New Orleans Saints Sean Payton. Payton – interpretato da Kevin James – a tre anni di distanza dalla vittoria al Super Bowl viene travolto da uno scandalo che vede alcuni suoi giocatori accusati di farsi pagare per fare male agli avversarsi. Non si tratta di un’accusa diretta, ma ad ogni modo Payton viene allontanato dalla NFL per un an...