I figli dei Banks sono cresciuti. Michael ha avuto a sua volta tre bambini la cui madre è morta e Jane, sua sorella, lo aiuta visto che nella grande crisi economica del ‘29 ne ha non poco bisogno. Forse anche per questo arriva di nuovo Mary Poppins, tirata giù dalle nuvole quasi come se ne era andata, con un aquilone. Il piglio è lo stesso, normativo e distante, amorevole senza smancerie, rigido ma capace di stimolare fantasia e divertimento.
La Disney stessa con Saving mr. Banks ci ha insegnato che la missione di Mary Poppins, nell’originale, non era di salvare i bambini ma di salvare mr. Banks dal gorgo in cui era finito ad opera della banca, ora invece in Il Ritorno di Mary Poppins il compito della protagonista è ben più evidente e meno pressante: la famiglia Banks è in piena crisi e lei viene a distrarre i bambini.

In questa differenza sta un po’ il cuore del cambiamento di un film che fa di tutto per somigliare all’originale, ne adotta la scansione delle scene (pressochè identica)...