Interpreti giusti, trama giusta, riferimenti giusti, colonna sonora giusta, ironia giusta e azione giusta: con Jungle Cruise la Disney sembra aver ritrovato la formula perfetta di La maledizione della prima Luna e averla data ad un regista da sempre innamorato di Indiana Jones. Il risultato è un film avventuroso e bambinesco nel senso migliore del termine, in cui sembra che nemmeno una virgola sia fuori posto, nemmeno un’esagerazione sia esagerata davvero. Jungle Cruise è una gioia: ha un’idea alta di avventura e sa declinarla in un film per tutti.

Anche questo film come Pirati dei Caraibi prende l’avvio da un’attrazione dei parchi Disney (cosa che rimane lo spunto più assurdo per un film, eppure…) attorno a cui costruisce una storia, una mitologia e un mondo avventuroso, fatto di maledizioni, cattivi e luoghi esotici, niente che il cinema hollywoodiano non tenti già di fare in altri duemila franchise, solo che la combinazione di Dwayne Johnson, Emily Blunt e Jaume Collet-Serra