La recensione di Ninjababy, in uscita al cinema il 13 ottobre

Il fatto che ad un certo punto la protagonista di Ninjababy, dopo aver scoperto di essere incinta a seguito di una singola serata di sesso con tutte le precauzioni del caso, distrutta dalla notizia e da quello che implica per la sua vita di irrisolta 23enne dica tra sé e sé: “Siamo in Norvegia. Posso abortire!”, non suona come un’affermazione riguardo la condizione sanitaria del paese ma una riguardo il film stesso. Ninjababy, nel mare di storia riguardo gravidanze non volute che si vedono al cinema, si distingue subito perché non racconta di qualcuno che non riuscirà ad abortire o dovrà farlo in condizioni ingiuste (come accade nella maggior parte dei casi), è un film norvegesse e quindi mira ad altro. Infatti nella clinica per l’aborto scopriamo assieme alla ragazza che è incinta non da poche settimana ma da 7 mesi, nonostante non ci siano segni ingrossamento della pancia e lei abbia trascurato qualsiasi altro segnale (da...