La recensione di Phantom Project, su MUBI dal 2 febbraio
Pablo (Juan Cano) sogna di recitare in un film. È un romantico, un sognatore ingenuo, ma deve fare i conti con la realtà di un portafoglio vuoto e un desiderio sessuale represso. Dopo che il coinquilino l’ha lasciato senza pagare gli affitti arretrati (lasciandogli il cane, le piante, un cardigan e un fantasma in casa) Pablo per mantenersi si presta a recitare per strani terapie di gruppo e studenti di medicina. Mentre cerca di dimenticare il suo ex – un famoso YouTuber – gli incontri con altri personaggi bizzarri e altrettanto social gli daranno la forza per voltare pagina.
Scritto e diretto da Roberto Doveris, Phantom Project più che come film a sé stante sembra funzionare in tutto e per tutto come il pilot di una serie young adult, una che racconta tra toni ironici e un pizzico di surrealtà (tutta la suggestione sul fantasma) la vicende di un gruppo di ragazzi della comunità LGBTQ+ di Santiago del Cile. In un’ora ...
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