La recensione di Roma santa e dannata, il documentario di Marco Giusti, Roberto D’Agostino e Daniele Ciprì in uscita al cinema il 6 novembre

Senza nessuna velleità di linguaggio cinematografico, senza nessuna idea di cinema che non sia quella del documentario illustrativo classico (e di una fotografia notturna di grande magnificenza senza bisogno di sfarzo, il regista è Daniele Ciprì), Roma santa e dannata è una delle operazioni filmiche di scavo, racconto e illustrazione di un punto di vista su un tema, più chiare, interessanti e appassionanti degli ultimi anni. Il tema è il più abusato in assoluto dal cinema, il più tartassato e raccontato, cioè la natura complessa della città di Roma, la contiguità tra potere politico, presenza vaticana e una naturale tendenza al vizio e all’esagerazione. Roberto D’Agostino, che con Marco Giusti, è l’autore del documentario, lo chiama il “mistero Roma”.

L’assunto di base è l’opposto di quello che si racconta di solito, cioè che Roma (e per es...