Lo sappiamo: manca sempre meno all’uscita di Spider-Man: No Way Home e ormai non riuscite più sopportare la lunga attesa che ci separa dal 15 dicembre. Negli ultimi mesi, l’imminente pellicola di Jon Watts è stata sulla bocca di tutti per un motivo o per l’altro. Abbiamo già avuto occasione di analizzare come i leak siano un grave danno non solo per l’industria, ma anche per il pubblico. Nonostante ciò, siamo tutti ai blocchi di partenza per l’acquisto dei biglietti, che saranno disponibili a partire dal 6 dicembre.

Ma perché c’è tutto questo hype nei confronti di No Way Home? Cosa spinge il pubblico ad attendere così tanto questa nuova avventura dell’alter ego di Peter Parker?

Nato nel 1962 dalle sapienti mani di Stan Lee e di Steve Ditko, Spider-Man è da sempre uno dei personaggi più amati di sempre. Il motivo sta nel suo essere umano, costantemente alla presa con la minaccia del quotidiano. Certo, poi ci sono i terrificanti villain da affrontare, ma ci ricordiamo di Peter non tanto per aver sconfitto il Goblin di turno, ma per i suoi problemi nel pagare l’affitto e nel costruire relazioni stabili.

Insomma: superpoteri e supernemici a parte, Spider-Man siamo noi.

Questo ha portato il pubblico ad amare il supereroe Marvel, che nel frattempo si è evoluto, trattando tematiche sempre differenti. È difficile, infatti, risalire a un’unica versione del personaggio, dato che nei suoi quasi sessant’anni di storia editoriale ha attraversato diverse iterazioni. C’è chi preferisce il Peter del liceo, chi quello squattrinato alle prese con i primi lavori e chi quello adulto, docente universitario e a capo di un’azienda. 

 

Spider-Man

 

Ecco che, quindi, ci troviamo di fronte a un eroe di difficile trasposizione cinematografica. Quale scegliere? Quale anima del personaggio portare sul grande schermo? La risposta di Jon Watts, a quanto pare, potrebbe essere “tutti”. Se il prossimo film dovesse mettere in scena tre differenti Spider-Men, ci troveremmo di fronte davvero a un’opera imponente. Soprattutto se si considera che stiamo parlando di una pellicola lontana dai racconti corali in stile Avengers, ma dedicata a un singolo eroe.

Secondo quanto affermato recentemente dalla produttrice Amy Pascal, il futuro di Tom Holland nel Marvel Cinematic Universe sarebbe già deciso. Sono infatti previsti altri tre film dedicati all’Amichevole Uomo Ragno di Quartiere, durante i quali si potrebbe tentare di esplorare situazioni del tutto diverse per il supereroe.

Ma quali sono le possibilità offerte dal futuro del personaggio?

Diciamo che c’è l’imbarazzo della scelta, vista la quantità di storie prodotte. Sino ad ora, il Peter di Holland è rimasto lo studente del liceo, sospeso tra i primi amori e le prime responsabilità. Non ci dispiace l’idea di poter assistere alla crescita del ragazzo, magari seguendo il suo percorso universitario e, di conseguenza, le sue giornate di lavoro necessarie per pagare l’appartamento. Questo aprirebbe la strada a una miriade di altre situazioni e di altri comprimari, che siamo certi potrebbero contribuire all’evoluzione di Peter. Comprimari come Gwen Stacy, Eddie Brock, Harry Osborn, oppure villain come lo Sciacallo, Kraven o il Camaleonte. Tutti pezzi di una scacchiera che, ovviamente, si evolve al ritmo dell’Universo Cinematografico Marvel.

Allo stesso tempo, però, ci auguriamo che Sony e Disney possano riprendere gli Spider-Man di Andrew Garfield e di Tobey Maguire, magari sfruttando appieno le loro storyline lasciate in sospeso. Non vi nascondiamo che sogniamo di vedere Garfield alle prese con i nuovi nemici messi in campo da Sony. Che sia il Venom di Tom Hardy o il Morbius di Jared Leto, l’idea di avere differenti film dedicato all’Uomo Ragno con diversi universi e diversi protagonisti ci fa già sorridere dall’emozione.

 

Spider-Man

 

Probabilmente la mossa ideale sarebbe intrecciare la Tela del Destino dei tre Spider-Man con l’ormai prossimo No Way Home, per poi differenziare le storie dei tre personaggi. Andando sempre a ruota libera con la fantasia: il Peter di Maguire potrebbe perire nello scontro al termine del prossimo film, in modo da far maturare gli altri due eroi. Holland potrebbe rimanere in questo universo del MCU, per poter continuare a raccontare la storia di uno Spider-Man alle prese con Avengers e minacce di proporzioni cosmiche. Garfield, invece, potrebbe venir proiettato nella “dimensione” dei film Sony, per dare il via a una nuova avventura dopo i tragici eventi accaduti in The Amazing Spider-Man 2. 

Lo sappiamo, stiamo fantasticando. Dopotutto non è ancora certo che si vedano tre differenti versioni dell’Uomo Ragno nel prossimo film (anche se ormai sembra palese). Però il bello di appassionarsi tanto a personaggi inesistenti è proprio questo: poter immaginare quale sia il loro futuro. 

E voi? Cosa sperate che accada nel prossimo No Way Home? Vorreste rivedere Tom Holland nel Marvel Cinematic Universe, oppure preferite l’idea di poter seguire le storie di differenti Spider-Man? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

Potete restare aggiornati su tutte le ultime novità su Spider-Man: No Way Home grazie alla nostra scheda del film.

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