Si è tenuto sabato pomeriggio il panel dell’area movie di Lucca Changes dedicato a Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot e dell’attesissimo Freaks Out. Un incontro di una ventina di minuti, condotto da Gianmaria Tammaro, intitolato “Passione Lucca“, nel quale il regista ha parlato delle sue passioni, del suo cinema, dei fumetti.

Mainetti ha ricordato l’edizione 2015 di Lucca, nella quale ha presentato assieme a Claudio Santamaria Lo chiamavano Jeeg Robot davanti a un pubblico entusiasta: una vitalità difficile da immaginarsi in un momento come quello che stiamo vivendo, una sensazione di collettività di un pubblico unito dalla passione. “Mi sono sentito un po’ come una rockstar” ha dichiarato Mainetti “Vedere persone vestite come i personaggi del mio film mi ha emozionato”. Il regista ha poi sottolineato di non essere interessato, al momento, a un sequel del film (con buona pace del nostro Francesco Alò, che viene anche citato sul finale).

A proposito di fumetti, Mainetti ha raccontato di aver letto molto Topolino, Lupo Alberto, Alan Ford durante la sua infanzia fino alla scoperta di Dylan Dog a 10 anni. Il regista ha anche citato un articolo di BadTaste scritto da Gabriele Niola dedicato a Psyco.

FREAKS OUT DI GABRIELE MAINETTI: LA TRAMA

Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.

Freaks Out è scritto dallo stesso Mainetti e da Nicola Guaglianone. Michele Braga e lo stesso Mainetti hanno firmato le musiche.

Il cast comprende Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini nella parte dei 4 protagonisti e Max Mazzotta, Giorgio Tirabassi e Franz Rogowski come co-protagonisti. Nel cast anche Francesca Anna Bellucci, Michelangelo Dalisi, Eric Godon, Emilio De Marchi, Anna Tenta, Astrid Meloni, Olivier Bony.

Il film è co-prodotto da Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema e la belga Gapfinders.

 

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