Aspettando Ralph Spaccatutto: Bowser e Sonic, villain ed eroi!

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Fra i personaggi che compaiono in Ralph Spaccatutto, il cartoon della Walt Disney Animation Studios, anche Bowser e Sonic...

In questi giorni che ci separano dall'uscita di Ralph Spaccatutto, il nuovo cartoon dei Walt Disney Animation Studios in arrivo il 20 dicembre nei cinema italiani, abbiamo deciso di proporvi degli agili approfondimenti sui vari personaggi del mondo videoludico che appaiono nella pellicola attraverso dei cammeo. Se Toy Story della Pixar ci ha raccontato “la vita segreta dei giocattoli”, il film diretto da Rich Moore, responsabile di svariati episodi dei Simpson e Futurama, ci porta nell'intrico dei bit e dei byte della galassia dei videogiochi di ieri e di oggi proponendoci personaggi - e location videoludiche - creati appositamente per il lungometraggio, come il protagonista Ralph, Felix Aggiustatutto, Vanellope von Schweetz e il sergente Calhoun, misti ad altri che arrivano dritti dritti da autentici evergreen del mondo dell'intrattenimento digitale.

Dopo i portfolio dedicati ai leggendari lottatori di Street Fighter della Capcom, i buoni Ryu, Ken Masters e i cattivi Zangief e M.Bison, ora è la volta del villain per eccellenza dei titoli Nintendo aventi Super Mario come protagonista, ovvero sia Bowser, e dell'eroe blu di casa Sega, Sonic the Hedgehog, che, dopo anni di rivalità con Mario e soci, si trova ora a condividere la scena con l'idraulico italiano in svariati giochi.

Bowser

  • Prima aparizione: Super Mario Bros (1985) come Re Koopa

  • In Ralph Spaccatutto: lo vediamo nel gruppo di ascolto per cattivi videoludici Anonima cattivi

 

Il look dell'acerrimo nemico di Super Mario, dopo 27 anni di onorata attività criminale nel Mondo dei Funghi, è ben noto. I suoi oltre due metri di altezza, gli aculei sul carapace, le corna e i bracciali chiodati che cingono le sue braccia e i suoi polsi, gli conferiscono un aspetto ben meno rassicurante delle tartarughine di terra che teniamo nei nostri giardini.

Bowser, il sovrano indiscusso dei Koopa, padre tanto dei Koopaling (o Bowserotti) che di Bowser Jr., tormenta Mario fin dal lontano 1985, continuando a rapire senza sosta la malcapitata Principessa Peach. A forza di “Mi dispiace, ma la tua principessa è in un altro castello” - questa la frase che, alla fine di ogni Mondo fa capire al panciuto idraulico che la sua avventura alla ricerca della bella damigella in pericolo è ben lungi dall'essere terminata – giocatori di ogni sesso, razza, età hanno sgominato più e più volte i piani di egemonia sopra il Regno dei Funghi orditi dalla tartaruga-gigante nota anche per la sua terribile abitudine di lanciare fiamme dalla bocca.

Nato dalla fantasia di Shigeru Miyamoto, il papà di Mario, Donkey Kong e Link, Bowser doveva, inizialmente, possedere le fattezze di un bue simile a quelle di Re Amo, il cattivo dell'anime Le Tredici Fatiche di Ercolino, basato tanto sul manga di Osamu Tezuka Boku no Son Gokū (ぼくのそんごくう lett. Il mio Son Goku) quanto sulla leggenda cinese Viaggio in Occidente. E' stata un'altra leggenda vivente della Nintendo, Takashi Tezuka, colui che insieme a Miyamoto è l'attuale manager generale dell'EAD Software Development Department, a suggerire al collega che una tartaruga sarebbe stata più appropriata. Il suo nome originale, Koopa, deriva dalla maniera con cui i giapponesi chiamano il gukbap, un piatto della tradizione culinaria coreana. Fino a Super Mario Bros 3 (uscito su Nes nel 1988 in Giappone, nel 1990 negli Stati Uniti e nel 1991 in Europa), anche i paesi occidentali lo hanno conosciuto con questo nome, ma poi, da Super Mario World (uscito su Snes nel 1990 in Giappone, nel 1991 negli Stati Uniti e nel 1992 in Europa) in poi, è diventato Bowser.

La nemesi mariesca per antonomasia ha avuto un momento di gloria (?) cinematografica ben prima del cammeo in Ralph Spaccatutto. Nel film Super Mario Bros., di recente vi abbiamo raccontato la “storia segreta” di questa pellicola in un apposito approfondimento che trovate qua – è stato impersonato da un Dennis Hopper visibilmente poco convinto.

Oggi lo ritroviamo nel cartoon della Disney, in qualità di cattivo pentito. Perché sotto il carapace appuntito, dietro la maschera di eterno cattivo batte un cuore colmo di bontà.

Almeno fino al prossimo rapimento.

 

 

Sonic the Hedgehog

  • Prima apparizione: Rad Mobile

  • In Ralph Spaccatutto: lo vediamo in diverse situazioni. Ve ne segnaliamo solo una per non rovinarvi la sorpresa. Nella Game Central Staion lo possiamo scorgere in una pubblicità progresso sui rischi che possono nascere dall'abbandonare il proprio videogame.

 

Tanto tempo fa, in un'epoca in cui Sony era principalmente la regina degli walkman e Microsoft una software house dedita alla pubblicazione di sistemi operativi, le redini dell'industria videoludica erano rette saldamente da Nintendo e Sega.

Se la prima, all'inizio degli anni novanta, poteva già fare affidamento sullo sfruttamento di diverse popolarissime mascotte, Super Mario soprattutto, ma anche Link della Leggenda di Zelda e lo scimmione cravatta-munito Donkey Kong, la seconda non aveva ancora un personaggio che la rappresentasse in maniera emblematica. C'erano stati Alex Kidd e Tom-Tom di Wonder Boy, ma nessuno dei due è mai stato in grado di competere con l'idraulico in salopette. Tom-Tom oltretutto, non poteva neanche dirsi esclusiva delle console made in Sega dato che si era affacciato su svariati sistemi, dall'Atari ST al Commodore 64.

Nel 1991 la situazione sarebbe drasticamente cambiata, grazie al personaggio ideato da quello che sarebbe poi passato alla storia come uno dei più importanti gruppi di programmatori interni alla Sega, il Sonic TeamSonic the Hedgehog, il primo capitolo di un franchise che ancora oggi è più vivo che mai, venne proposto nei negozi il 23 giugno del 1991, dopo aver fatto una brevissima apparizione preliminare nel racing-game Rad Mobile dove i giocatori potevano vederlo appeso allo specchietto retrovisore della vettura. Il personaggio, convenzionalmente attribuito ai due più importanti esponenti del Sonic Team, il game designer Yuji Naka e il designer Naoto Oshima, era un mix di svariati elementi. Il colore arrivava dritto dritto dal logo blu-cobalto della Sega, le sue scarpe erano una citazione delle classiche calzature di Michael Jackson e del contrasto cromatico dell'album Bad misti alla classica colorazione della divisa di Babbo Natale, mentre la sua attitudine positiva arrivava dritta dritta dal modo di fare Get It Done di Bill Clinton. D'altronde, all'epoca, gli Stati Uniti erano il più grande campo di battaglia dell'industria videoludica e il porcospino blu doveva conquistare principalmente quella piazza.

A 21 anni dalla sua nascita, molte cose non sono più le stesse. Sega ha abbandonato la produzione hardware e si è definitivamente trasformata in una software house che ha collaborato più e più volte con la rivale di un tempo, Nintendo. I giovani videogamer di oggi, alle prese con l'ennesima partita con Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Londra, non sapranno neanche che in un'era ormai lontana, i due erano i portabandiere di fazioni in guerra che al grido di “Il Super Nintendo è più fico del Megadrive!” (o viveversa), passavano i pomeriggi fra compiti, Bim-Bum-Bam, il saltare in testa alle tartarughe nel Regno dei Funghi o il correre a tutta birra attraverso la Green Hill Zone. Mentre noi, attempati webjournalist, dobbiamo oggi vestire i panni di veri e propri bardi della cyber-age...

Cantami, o Diva, del porcospino blu la velocità smodata...

 

Questa la trama del film:

Walt Disney Animation Studios e il regista vincitore del premio Emmy® Rich Moore (le serie TV I Simpsons, Futurama) trascinano gli appassionati di cinema in un divertentissimo viaggio nel mondo dei giochi arcade con Ralph Spaccatutto. Ralph è il Cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto e per 30 anni è stato messo in ombra da Felix, il “bravo ragazzo” che ogni volta finisce per salvare la situazione. Stanco di fare il cattivo, Ralph decide di cambiare, avventurandosi in un viaggio attraverso diverse generazioni di videogame, per dimostrare a tutti che anche lui ha la stoffa per diventare un eroe.

In questo incredibile viaggio, incontra il duro Sergente Calhoun durante la tappa nel videogioco sparatutto Hero’s Duty, e l’esuberante anticonformista Vanellope von Schweetz alla corsa di macchine caramellate di Sugar Rush. Con la piccola Vanellope potrebbe stringere la sua prima vera amicizia ma tutto cambia quando sopraggiunge un nemico letale che minaccia l’intera sala giochi. Riuscirà Ralph a realizzare il suo sogno e a salvare tutti i videogiochi?

Ralph Spaccatutto arriverà nelle sale italiane giovedì 20 dicembre, anche in 3D.

Vi segnaliamo il nostro incontro con il regista e il produttore al Festival di Roma, e il nostro video dal red carpet, nel quale Rich Moore ci ha rivelato cosa non è riuscito a inserire nel film. Tutte le informazioni sul film nella nostra scheda su BadTaste.it.

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SU RALPH SPACCATUTTO:

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