La notizia della settimana - Il reveal di Fire TV

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Amazon svela il suo nuovo dispositivo, ma non la nuova piattaforma per il gaming che si poteva pensare

Se n'è tanto parlato, del dispositivo per il gaming di Amazon, che alla fine, dopo il suo reveal, non ci si può non arrendere di fronte ad uno dei più classici luoghi comuni, quello secondo il quale molto spesso la montagna partorisce il topolino. E davvero, al di fuori di tutte le considerazioni che si possono fare, è questo il pensiero che meglio racchiude il nostro parare al riguardo.

Ci aspettavamo qualcosa in più, qualcosa che di certo non stravolgesse il mercato del videogioco, di certo in espansione, di certo pronto a nuove soluzioni e nuovi ingressi ma, per ora, ancora fortemente legato ad un modello che resiste da decenni, quello delle console e del videogioco come oggetto di consumo (anche se, piano piano, tramite servizi come PlayStation Now, si sta facendo strada quello di videogioco come servizio). Dicevamo, qualcosa in più, non di certo il trovarsi di fronte ad un dispositivo che non solo non fa del gaming la sua parte principale, ma sembra relegare la componente ludica ad un ruolo di secondo livello.

Amazon ha svelato Fire TV, 99$ (più 39,99$ per il pad) per un dispositivo che, collegato alla tv di casa, farà dello streaming di contenuti multimediali il suo punto forte, più o meno come qualunque tablet e smartphone, ed offrirà anche una selezione di titoli da giocare. Come qualunque tablet e smartphone. E con la libreria costituita da titoli per la maggior parte già presenti su altri store digitali, quella schiera di giochi mobile che davvero non può rappresentare una valida alternativa alle produzioni presenti su altri dispositivi, più orientati al gaming, sia home che portatili. E' vero, sembra che arriveranno anche versioni di titoli già apprezzati altrove, come Minecraft, ed è altrettanto vero che negli ultimi tempi il colosso statunitense ha fatto la spesa, comprando interi team di sviluppo, come Double Helix Games, o assicurandosi risorse umane prelevate altrove, ma l'impressione generale è che poco ci sia, nel progetto Fire TV, di veramente rilevante, per quanto riguarda il videogioco.

E' apprezzabile, piuttosto, facendo una considerazione a lato, il fatto che le mega aziende, in questo caso Amazon, ma abbiamo visto anche Facebook, con l'acquisizione di Oculus VR, considerino il settore videoludico come potenzialmente fruttifero, degno di investimenti e di attenzioni. Questo elemento testimonia come, nonostante le innegabili difficoltà dell'ultimo periodo, legate alle sempre più consistenti somme necessarie per sviluppare un titolo di alto livello, il mercato sia ancora attraente, vivo, cosa della quale può essere soddisfatto sia il singolo giocatore, sia chi lavora, in un modo o nell'altro, all'interno dell'industria. Di certo però, per una novità davvero importante, dovremmo aspettare tutti qualche tempo ancora.

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