La notizia della settimana - L'annuncio di Tales of Zestiria
Namco Bandai svela il titolo che aprirà i festeggiamenti per il ventennale della serie: cosa sappiamo, cosa immaginiamo
Con la serie di Final Fantasy che sembra ormai sprofondata in maniera irrimediabile in un abisso di scelte stilistiche ignobili e gameplay profondamente lontano dai dettami del gioco di ruolo giapponese, e quella di Dragon Quest che ha perso il suo momentum di notorietà in Occidente, visto il mancato arrivo del decimo episodio, rimane solo un'altra storica saga alla quale i giocatori possono rivolgersi per soddisfare le loro brame ruolistiche, quella di Tales of, che s'avvicina al ventennale.Anche in un mercato fortemente polarizzato su determinati generi e su determinate serie, tutt'altro che storiche, sia in termini temporali che di prestigio, e votato al multiplayer più serrato, il gioco di ruolo giapponese, genere per eccellenza indirizzato al singolo giocatore, mantiene una sua attrattiva, e non solo verso i suoi appassionati. La sua impostazione è senza dubbio tradizionale, e forse sta proprio lì la sua maggiore qualità, l'essere un ponte tra la gloriosa era 16 bit e l'oggi. E allora un plauso a Namco Bandai, capace ancora di proporre titoli di qualità all'interno di una serie che per fortuna non ha avuto le derive delle rivali. Il prossimo: Tales of Zestiria, annunciato ieri per PlayStation 3.
Sì, avete letto bene, PlayStation 3, e per quanto siamo quasi certi che anche la nuova console di Sony avrà la sua bella versione del gioco, magari un po' dopo l'uscita di quella per la macchina precedente, già questa è una notizia. Namco Bandai vuole monetizzare al massimo l'uscita del gioco che aprirà i festeggiamenti per il ventennale della serie, e quale miglior scelta di una console con una base installata sostanziosa? Inoltre è già stato annunciato che il titolo uscirà anche in Occidente, a riprova del fatto che con Zestiria la compagnia giapponese vuol fare le cose sul serio, ed evitare quanto successo con alcuni titoli precedenti, mai arrivati al di fuori del paese del Sol levante. Chissà, potrebbe anche provare a risolvere l'annoso problema che tormenta la serie, tenendo vicine le uscite sui due mercati, superando le lungaggini in fase di localizzazione che, per esempio, hanno fatto uscire Tales of Xillia in Europa quasi due anni dopo che in Giappone.Fin qui, le speranze e le aspettative, suscitate dal solo annuncio: ma cosa sappiamo del gioco? Poche informazioni, ma tutte interessanti. Tales of Zestiria dovrebbe vedere una revisione del sistema di combattimento tipico della serie, che in ogni episodio si arricchisce di vari elementi o muta in alcune dinamiche ma è rimasto sostanzialmente lo stesso. Non ha bisogno di un cambiamento drastico, ma sarà interessante vedere cos'ha in mente il team di sviluppo. Ancora sulla struttura di gioco: l'esplorazione del mondo dovrebbe avere un peso maggiore, ed essere resa più interessante. Si vocifera già di un'impostazione open world, una scelta che sarebbe la naturale evoluzione dell'impostazione ad ambientazioni chiuse, ma comunque attraversabili in sequenza, di Tales of Xillia, nel quale manca il classico overworld. Speriamo solo che rispetto al titolo uscito un paio di mesi fa su PlayStation 3, i luoghi saranno più vari e attraenti.
Capitolo storia: la serie è nota per impianti narrativi magari non originalissimi, ma sempre ben congegnati. Attori di particolare importanza nelle dinamiche della trama saranno i draghi, come si può evincere anche dal logo del gioco. I draghi sono da sempre un simbolo di fantasia, e sappiamo come ad ogni Tales of sia abbinato un tema di fondo: che stavolta si tratti proprio della capacità di immaginare? Speriamo che Namco Bandai presto ci fornisca altro materiale per saperne qualcosa di più.