La notizia della settimana - L'annuncio di The Last of Us: Remastered

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Perché la nuova versione del titolo Naughty Dog non suscita in noi alcun entusiasmo

Non ce l'abbiamo affatto con le console di nuova generazione, anzi. Ci auguriamo che sia PlayStation 4, sia Xbox One facciano meglio delle macchine che le hanno precedute, e che Wii U si rialzi miracolosamente dal baratro nel quale sta sprofondando. Ce la mettiamo tutta per apprezzare la next gen, nel cercare motivi per i quali volerle bene, ma finora è stato un compito improbo. Tutte e tre le grandi compagnie videoludiche hanno tirato fuori le loro nuove console da un tempo ormai sufficiente per dare una qualche sorta di giudizio, e finora possiamo dire che non s'è visto niente di stravolgente, anzi, in molti casi si è tentato di rinvigorire le scialbe line up con quelli che possono essere considerati, a tutti gli effetti, riempitivi.

The Last of Us è stato uno dei titoli più apprezzati su PlayStation 3, probabilmente l'ultimo capolavoro in esclusiva per la console Sony. Ha ricevuto ottime votazioni ovunque, è stato nominato da più siti e riviste come gioco dell'anno, è stato acquistato, ed applaudito, da milioni di giocatori, rimanendo a lungo nelle posizioni buone delle classifiche di vendita, ha mostrato, ammesso che ce ne fosse stato bisogno, le capacità di Naughty Dog, che può benissimo vivere di altro che non sia Uncharted. Ha una serie di qualità innegabili, per le quali sicuramente verrà ricordato anche tra molto tempo. Ed è uscito meno di un anno fa.

Ora, capiamo le difficoltà di Sony, che vede PlayStation 4 vendere bene, ma fatica nel trovare un gioco che si abbini in maniera convincente alla console, che ne giustifichi l'acquisto, che ne mostri le potenzialità. Però la scelta di realizzare una versione Remastered del titolo Naughty Dog non l'abbiamo gradita, per niente. In prim'ordine perché non si tratta di un unicum, perché altri titoli hanno subito un trattamento simile, e perché senza le versioni appena migliorate dei titoli PlayStation 3 la console sarebbe totalmente priva di giochi di qualità (Killzone: Shadow Fall e Knack, esclusive, se non fossero usciti al lancio sarebbero passati praticamente sotto silenzio). In secondo luogo perché è brutto vedere come vengano investite risorse in titoli simili; modeste, probabilmente, ma comunque sottratte ad altri progetti. Il tutto per un gioco che non è un grande, storico, classico, ma ha appena nove mesi di vita.

Sarebbe facile obiettare, a questo discorso, che così si dà la possibilità anche agli utenti PlayStation 4 di giocarlo. Anche facendo finta che la stragrande maggioranza degli utenti possessori della console Sony non abbia anche la macchina precedente, e magari non abbia già giocato e finito The Last of Us, questo rilievo appare abbastanza ingenuo, come se non fosse ben evidente quale sia la ratio dietro la versione Remastered. Uscirà e verrà giudicata, serenamente, per la sua qualità, ma per ora non possiamo non abbinargli quelle sensazioni di frustrazione e fastidio che la nuova generazione ci sta suscitando.

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