La notizia della settimana - L'annuncio di Battlefield Hardline
La notizia della settimana: cosa potremmo aspettarci da Battlefield Hardline, appena svelato prossimo episodio della serie
[caption id="attachment_130149" align="aligncenter" width="600"] Battlefield Hardline - screenshot[/caption]
Prima un leak, poi l'ufficializzazione e l'annuncio che il prossimo giugno ne sapremo qualcosa di più, con l'E3 che sarà il palcoscenico migliore per presentare quello che sarà il nuovo capitolo della serie fortemente focalizzata sull'esperienza multigiocatore. E che, speriamo, prenda per una volta in seria considerazione anche la campagna in singolo, perché davvero sentiamo il bisogno di tornare a provare il brivido di ripulire una stanza utilizzando il metodo del taglio della torta. “Poveri illusi, non accadrà mai!”; sappiamo che lo state pensando, eppure la nostra non è una speranza basata sul nulla o sulle nostre egoistiche aspirazioni, bensì su un ragionamento fatto partendo dal team che si occuperà dello sviluppo del gioco. DICE, da sempre sviluppatore dei titoli della serie, probabilmente ha il suo bel da fare con il nuovo Mirror's Edge, ed ecco allora subentrare Visceral Games, che ha al proprio attivo, oltre al non esaltante Dante's Inferno, le serie Il padrino e, soprattutto, Dead Space. Di certo non titoli che hanno nella componente multiplayer i loro lati migliori.
Vogliamo quindi pensare che Battlefield Hardline possa essere, oltre che la solita scarica di adrenalina in compagnia di decine di altri giocatori, che avranno a disposizione un arsenale come sempre assai esteso, un titolo che possa garantire anche da soli dosi sostanziose di divertimento. Le prime informazioni vogliono una campagna da giocare nei panni del poliziotto Nick Mendosa, che attraverserà gli Stati Uniti alla ricerca dei responsabili della morte della sua spalle, e questo elemento può far prevedere una varietà di situazioni potenzialmente enorme. E possiamo anche farci andar bene uno stile fracassone, così come sembra sarà dall'unico video finora pubblicato, realizzato grazie a materiale sviluppato in sei mesi. L'intensità del CQB la pretendiamo, e siamo felici si stia andando in questa direzione, augurandoci che non si tramuti in multiplayer nella frenesia schizzoide di altri esponenti del genere, ma in scontri di quelli che fanno sudare per la tensione. Solo una decina di giorni, poi sapremo quanto ci avremo beccato.