La notizia della settimana - L'innominabile Wii U
La notizia della settimana: Wii U potrebbe essere diventato un fastidio per Nintendo
Il fatto che Nintendo sia in difficoltà in questo periodo non costituisce una notizia, così come niente di nuovo c'è rispetto a quanto si era già detto a inizio anno, quando la compagnia era stata costretta a rivedere al ribasso le proprie previsioni di vendita, ammettendo la situazione critica di Wii U. Interessa invece molto di più notare alcune delle parole e delle mosse giunte da Kyoto in queste ultime ore, che ancora una volta non lasciano presagire una reazione veemente, fatta di intenzioni di riscossa e, soprattutto, giochi, sulla quale ormai s'inizia a disperare.
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Hanno stupito e spiazzato le ultime dichiarazioni di Satoru Iwata, che ormai da qualche tempo va parlando di nuove vie all'intrattenimento, e che anche questa settimana si è sbilanciato molto in tal senso, continuando a sventolare il vessillo della fantomatica piattaforma dedicata alla qualità della vita, della quale ancora niente si sa, ma che ad ogni uscita del presidente della compagnia viene sempre ricordata. In maniera preoccupante, perché mentre c'è sul mercato una console senza supporto, senza giochi, senza idee che ne sappiano sfruttare il potenziale, i cui possessori non hanno minimamente idea dell'utilizzo che ne potranno fare in futuro, così come non ne hanno eventuali acquirenti, Nintendo, semplicemente, parla d'altro. O se ne esce con trovate, come quella di realizzare statuine che utilizzino la connessione NFC e si colleghino a nuovi titoli, proprio come accade con Skylanders e Disney Infinity, che non possono da sole bastare a sopperire ad un'offerta inconsistente.
Se possibile, però, preoccupa quello che Iwata non ha detto, ed è quanto non fa presagire nulla di buono riguardo il futuro della home console. Non si è parlato di Wii U in sé, non si è parlato di giochi, ed a questo punto inizia ad essere lecito pensare ad una Nintendo totalmente in disarmo al riguardo. La console non esiste, è un oggetto del quale ci si ricorda ogni tanto, talmente importante nelle strategie dell'azienda dall'esserne totalmente escluso, salvo sporadici episodi, ancora strascichi della prima fase, quella del lancio. Ora che si è nel pieno della seconda, quella del consolidamento, il nulla, persino nelle parole: Wii U è innominabile, come se fosse un fastidio al quale non si deve pensare, in attesa di liberarsene in qualche modo.[caption id="attachment_128974" align="aligncenter" width="600"] Bayonetta 2[/caption]
Magari arriveranno clamorose novità dall'E3, ma come ciò non è successo l'anno scorso, è possibile che non accada di qui a un mese, senza contare il fatto che molti titoli più interessanti mostrati in quella sede, ovvero Bayonetta 2, X, Super Smash Bros., Mario Kart 8 non sono ancora usciti, e di tre di essi non si sa nemmeno quando arriveranno. Problemi di pianificazione, certamente, che però ad ogni mese che passa sembrano tramutarsi sempre di più in un controllato abbandono della nave, in un razionamento atto a non far morire di fame (di titoli) i giocatori. E l'isola sulla quale cercare la salvezza non sembra essere la solita, quella fatta di produzioni dalla componente ludica eccelsa, ma piuttosto un miraggio, quello di una piattaforma legata a concetti che sono già passati di moda (di Wii Fit e Brain Training non si ricorda più nessuno). Avrebbe dovuto essere una nuova via, ma ultimamente sembra essere l'unica che importi a Kyoto.