Provato - Project Nimbus
Project Nimbus arriva su Steam, in accesso anticipato: ecco la nostra prova
Partiamo da una premessa: Project Nimbus è attualmente disponibile su Steam, al prezzo di 14,99€, ma è in Early Access, il che significa che quella che potete acquistare non ne è la versione definitiva, che potrebbe arrivare tra pochi mesi come tra molti, e che quanto abbiamo avuto modo di provare è ancora acerbo, sotto molti punti di vista. Nonostante ciò, nella produzione abbiamo rintracciato elementi che ci hanno convinti a tenerlo sui nostri radar, quindi pesate bene questi elementi e quanto leggerete di seguito, qualora decideste di dargli un'occasione.
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Attualmente la campagna di Project Nimbus è composta da quattro atti, divisi in varie missioni, durante i quali si articola una trama che vede i soliti prescelti prima prendere confidenza con i loro nuovi giocattoli, poi affrontare battaglie in seguito; interessanti sono i cambi di prospettiva che vengono operati, da una fazione all'altra, rendendo denso il tessuto narrativo, sicuramente secondario in un titolo di simile genere, ma valore aggiunto non disprezzabile. Anche perché nella versione finale le vicende saranno ulteriormente ampliate, dando quindi una certa profondità complessiva alla produzione.
Il punto di interesse maggiore ovviamente è il dogfight tra i mezzi aerei che sfrecciano tra i cieli, ed è qui che Project Nimbus mostra le sue qualità. Il feeling è quello di uno shooter arcade, nessuno spazio alla complessità, l'impianto di gioco è invece orientato verso una totale frenesia, enfatizzata dal numero di attori coinvolti negli scontri e dalla potenza delle loro armi. La prima volta che dal proprio mech si fanno partire, tutti insieme, una trentina di missili a ricerca, c'è davvero da esaltarsi, ma è tutto l'arsenale a propria disposizione a convincere, con mitragliatrici pesanti, cannoni, droni e tutto l'occorrente per scatenare deliri di piombo e fuoco. Si fa tutto tramite mouse e tastiera, per ora il supporto ai controller è solo parziale (diciamo pure inutile), e nonostante qualche piccola confusione dovuta alla gestione dell'elevazione del mech, si prende facilmente confidenza con il sistema di controllo.[caption id="attachment_137453" align="aligncenter" width="600"] Project Nimbus - screenshot[/caption]
La varietà delle missioni è molto importante, quando quello che l'impianto ludico richiede di fare è solo tirar giù nemici come se non ci fosse un domani, riempiendo il cielo delle scie dei missili che gli vomitiamo addosso. Anche qui il lavoro fatto sembra buono, visto che abbiamo avuto modo di provare una fuga da una base, vari scontri con mech di dimensioni e potenziale offensivo ragguardevole, persino una missione di scorta all'Air Force One; certo, la chiave del gameplay è sempre quella, la violenza metallica, ma il rischio di noia dopo poche sessioni pare, già da ora, scongiurato.
Dove Project Nimbus dovrà migliorare, anche se probabilmente non sarà possibile arrivare a livelli poi molto diversi da quello di partenza, visto che sempre di una produzione indipendente si tratta, è nella tecnica. Il gioco soffre di vari bug, quelli assolutamente da risolvere, mentre il sufficiente comparto grafico necessita di ulteriore lavoro, sia per eliminare alcune fastidiose imprecisioni grafiche, sia per renderlo più apprezzabile in senso generale. E' già discreto invece quello sonoro, con brani di accompagnamento tutto sommato gradevoli, e soprattutto un doppiaggio sorprendentemente all'altezza. Per ora quindi è prematuro esprimersi in termini definitivi sulla qualità del gioco, per la recensione ci sentiremo tra qualche tempo fa, ma nel frattempo una scorrazzata tra i cieli di Project Nimbus può essere consigliabile.