Un’abbufata di autori e di editor al panel della DC Comics sull’etichetta Vertigo. Presenti all’incontro Rafael Albuquerque, Scott Snyder, Meghan Hetrick, Caitlin Kittredge, Marley Zarcone, Gail Simone, l’editor Greg Lockhart e soprattutto il leggendario sceneggiatore Kurt Busiek, accolto dagli applausi fragorosi dei fan. 

American VampireAd aprire le danze Scott Snyder, che ha parlato a lungo del ritorno di American Vampire, attualmente in corso con la sua seconda stagione, ringraziando innanzitutto della pazienza che i lettori hanno portato per la recente interruzione. Il numero #5, ormai in uscita, inizia una nuova fase della storia, in cui le diverse specie mostruose della Terra dovranno in qualche modo allearsi per affrontare una minaccia che le surclassa tutte, almeno separatamente. La natura di questo pericolo si sta svelando a poco a poco, numero dopo numero. Snyder dice che si tratterà di un primo mostro che, in qualche modo, è il precursore di tutti gli altri presenti nella serie, ispirato alle storie del folklore americano sul diavolo, diverse da quelle di ogni altra cultura e in qualche modo unite da un filo rosso che attraversa le varie versioni in tutti gli Stati Uniti. Il mostro in questione pare sia nascosto in America sin dai tempi della corsa all’oro. Snyder ci ha tenuto ad avvisare che buona parte del numero, e di quelli successivi, sarà raccontato con prose piuttosto lunghe, perché la storyline principale ruoterà attorno al ritrovamento del diario di un minatore del Nevada che contiene diversi segreti tutti da svelare.

Snyder, interrogato sui periodi storici che ha intenzione di esplorare tramite American Vampire, ha escluso la possibilità di giungere a un’epoca che imponga ambientazioni di tipo fantascientifico, troppo interessato a raccontare il passato per tuffarsi in un contesto temporale di futuro ipotetico. Tuttavia, quando arriverà il momento della Guerra Fredda e la serie raggiungerà gli anni Sessanta, la sfida tra le superpotenze potrebbe portare dei vampiri nello spazio.

The BodiesDopo aver parlato di Clean Room (ve ne abbiamo già dato conto qui), si è passato a The Bodies, recentissima serie scritta da Si Spencer di cui vi abbiamo già parlato. La curiosa storia di questo serial killer che viaggia nel tempo, minacciando quattro diverse epoche storiche, sarà disegnata da Dean Ormston, Phil Winslade, Meghan Hetrick e dalla già annunciata Tula Lotay, che si alterneranno alle matite nelle quattro ambientazioni della storia. I singoli cartoonist hanno parlato di quanto il progetto sia particolare e di come sia stato stimolante lavorare contemporaneamente alla storia, alternando stili differenti a seconda delle atmosfere. Snyder è intervenuto per lodare il lavoro di Spencer e dichiararsi un fan di The Bodies e della partiolare struttura narrativa che mette in campo.

La conferenza si è poi occupata del vero big dell’occasione. Kurt Busiek ha parlato di Astro City, tornato nelle librerie proprio questo mese, con il numero #16. Un lavoro molto personale e sentito, da parte dell’autore che ha spiegato come la storia sia in qualche modo un recupero di un soggetto proposto agli esordi proprio alla DC Comics e rifiutato. I protagonisti, all’epoca, erano Superboy e Lex Luthor ma gli script non furono utilizzati per una serie di vicissitudini, mentre altri lavori proposti nello stesso periodo portarono Kurt Busiek ai suoi primi passi nella major americana. Oggi, quelle idee di base sono diventate il soggetto del ritorno di Astro City e Busiek non potrebbe essere più felice di aver potuto chiudere il cerchio in questo modo.

 

Fonte: Comic Book Resources