Harley Quinn Amanda Conner

Harley Quinn di Amanda Conner

Confrontarsi con la personalità e la passione che hanno portato un grande disegnatore di oggi a essere quello che è: ecco cosa può capitare, tra le altre cose, a una grande convention di fumetto come la New York Comic-Con. I big della scuderia di cartoonist della DC hanno incontrato ieri i fan proprio per parlare di questo: raccontare i propri esordi e il percorso che hanno intrapreso per trasformare una passione giovanile in un mestiere e un’arte. David Finch, Babs Tarr e Amanda Conner alla cattedra e un nutrito gruppo di ragazzi in aula.

Tarr ha raccontato di Batgirl, il suo vero e proprio debutto nel mondo del fumetto, e dell’importanza dei social media che l’hanno letteralmente fatta incontrare con questo mondo. Cameron Stewart aveva infatti visto i suoi disegni su Instagram, per poi contattarla via messaggio privato e darle l’occasione di diventare una delle più apprezzate disegnatrici d’America. Il suo caso, più unico che raro, è stato quello di un’illustratrice ingaggiata senza aver mai dato prova di saper narrare per immagini; cosa importantissima che lei ha dimostrato di padroneggiare in brevissimo tempo ma che va allenata giorno per giorno e che consiglia a tutti gli aspiranti di coltivare a fondo prima di proporsi come professionisti.

Barbara Gordon di Babs Tarr

Barbara Gordon di Babs Tarr

La Conner ha messo in luce l’importanza della perseveranza: prima di entrare nel mondo del fumetto, già sapeva che questa sarebbe stata la sua meta. Ecco perché non era difficile vederla fuori dagli uffici newyorkesi della Marvel e della DC, nel tentativo di proporre i suoi lavori. Finché una pin-up di Supergirl non fu scelta per un numero scritto da Peter David. Tutto sarebbe iniziato con quel primo, piccolo passo, molto apprezzato da uno degli sceneggiatori più importanti degli ultimi vent’anni.

David Finch ha mostrato alcune nuove immagini della sua rinnovata Wonder Woman durante il proprio intervento, per poi avvisare i giovani artisti di prepararsi a ricevere molte, moltissime critiche durante le prime fasi della carriera. Succede a tutti e non è il caso di spaventarsi o di prendersela. Ogni occasione è buona per diventare più solidi, per migliorare il proprio mestiere e crescere come artisti e artigiani del fumetto.

Batman di David Finch

 

Fonte: Bleeding Cool