Dopo ciò che abbiamo visto nella prima parte della seconda stagione di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. (in particolar modo nel midseason finale), possiamo affermare con certezza che gli autori del serial abbiano attinto a piene mani dalla serie a fumetti Secret Warriors come fonte d’ispirazione.Per coloro che non lo sapessero, Secret Warriors è un fumetto Marvel Comics composto da 28 numeri, usciti fra il 2009 e il 2011. Scritto da Jonathan Hickman (Avengers), con la collaborazione di Brian Michael Bendis per il primo arco narrativo, ha visto impegnati ai disegni artisti come Stefano Caselli, Alessandro Vitti, Gianluca Giuliotta e Mirko Colak. La storia narra le vicissitudini di un gruppo di agenti operativi superumani coinvolti in missioni segrete sotto la guida di Nick Fury (l’originale caucasico) contro minacce di livello globale.
Di seguito, abbiamo evidenziato cinque elementi chiave presenti in entrambi i prodotti Marvel.
Lo S.H.I.E.L.D. come agenzia sotto copertura.
Nel corso della saga Dark Reign, in cui Norman Osborn era salito al potere del mondo Marvel e periodo nel quale Secret Warriors prese il via, lo S.H.I.E.L.D. era stato smantellato dall’ex Goblin e rimpiazzato dal più autoritario H.A.M.M.E.R., Agenzia che rese la vita di molti personaggi del Marvel Universe un vero inferno.
Nick Fury, sotto copertura già da qualche tempo (a causa degli eventi narrati in Secret War), formò un gruppo composto da giovani eroi che sarebbero stati conosciuti, appunto, come Secret Warriors. Fra le ombre, i Guerrieri Segreti continuarono a combattere in favore del bene, lontani dal controllo di Osborn.
Seppur in circostanze differenti, troviamo un punto di comune con Agents of S.H.I.E.L.D.: a causa dell’infiltrazione subita da parte dell’HYDRA, l’agenzia è stata smantellata, come visto in Captain America: The Winter Soldier. Allorché, l’Agente Phil Coulson (interpretato da Clark Gregg), nuovo Direttore dell’Agenzia, ha tenuto unito il suo team, continuando ad agire in gran segreto e senza nessuna autorizzazione dall’alto. Non dimentichiamo poi che proprio in Secret Warrior si apprende che l’HYDRA è sempre stata una serpe in seno dello S.H.I.E.L.D., proprio come si scopre nel sequel di Captain America.
L’HYDRA come principale nemico.
La minaccia più grande che i Secret Warriors si trovano ad affrontare è proprio l’HYDRA, che gode di maggiore spazio di manovra, mentre Osborn mette a ferro e fuoco le attività superumane in preda alla sua follia.
Nick Fury è uno dei pochi a rendersi conto della rinascita dei mortali nemici filo-nazisti, e decide di opporsi, schierando i suoi agenti in prima linea.
Anche nella serie TV, è proprio l’HYDRA il maggiore antagonista di Coulson e la sua squadra, sin dal principio e in particolar modo dopo il sequel con protagonista il Capitan America di Chris Evans.
Il fattore Daisy Johnson
Uno dei principali protagonisti di Secret Warriors è la giovane Daisy Johnson alias Quake (per saperne di più, vi rimandiamo al nostro Speciale sul personaggio). Figlia del villain Mister Hyde, la giovane agente ha il potere di generare terremoti dalle sue mani, abilità trasmessagli per via genetica dal padre. Vera e propria protégé personale di Fury, è lei la leader della squadra nelle operazioni sul campo. A seguito degli eventi della suddetta serie a fumetti, diviene un membro dei Vendicatori e, per qualche tempo, persino Direttore dello S.H.I.E.L.D.
Nell’ultima puntata dello show televisivo, abbiamo scoperto che il personaggio di Skye, interpretato dall’attrice Chloe Bennet, è in realtà proprio Daisy Johnson. La giovane ha anch’essa un rapporto padre-figlia con il Direttore dello S.H.I.E.L.D., in questo caso proprio Coulson, cosa che va a imitare quanto visto sui fumetti, seppur con fisiologiche variazioni imposte dalla continuity dell’universo cinematografico e televisivo Marvel Studios.
Il villain Daniel Whitehall
Daniel Whitehall è uno dei principali antagonisti dei Guerrieri Segreti. In Secret Warriors, infatti, vi è un twist narrativo che rivela che questo personaggio creato appositamente per la serie a fumetti non è ciò che sembra a prima vista. Nella storia, infatti, si scopre che c’è proprio Whitehall dietro la maschera di Kraken, uno dei villain più pericolosi che il team si troverà ad affrontare.
Il personaggio omonimo, nella sua versione televisiva (impersonata da Reed Diamond), è abbastanza differente da quello descritto qui sopra, anche se vi è una chiara e diretta ispirazione. Ha una presenza fisica meno imponente, ma la sua longevità è un trait d’union con il suo corrispettivo a fumetti. Nell’ultima puntata è stato apparentemente ucciso da Phil Coulson, ma non possiamo escludere che sia destinato a tornare, magari con una nuova forma fisica più simile a quella di Secret Warriors.
C’è da specificare anche un altro dettaglio, quello inerente al Consiglio dell’HYDRA. In una delle prime puntate della seconda stagione, viene menzionato che l’HYDRA ha nuovi leader. Uno di questi è sicuramente il Barone Wolfgang von Struker, visto per la prima volta nella prima scena dopo i titoli di coda di Captain America: The Winter Soldier (interpretato da Thomas Kretschmann). Rivedremo sicuramente il personaggio in Avengers: Age of Ultron e, a questo punto, siamo sicuri che esiste anche una versione cinematografica del Consiglio.
Una connessione col passato
Uno stretto rapporto con gli eventi accaduti nel passato del Marvel Universe è uno degli aspetti caratterizzanti di Secret Warriors, lo si nota nel modo in cui viene trattato il tema dell’eredità e della storia dello S.H.I.E.L.D. Il rapporto di Fury con i suoi ex-compagni degli Howling Commandos gioca un ruolo chiave nella serie a fumetti, così come la vera storia dell’HYDRA.
Anche la trama di Agents of S.H.I.E.L.D. ha forti legami con il passato, stando a quanto visto nelle scene in flashback con protagonista l’Agente Peggy Carter, interpretata da Hayley Atwell. Probabilmente ne sapremo di più con l’arrivo della serie TV Marvel’s Agent Carter a gennaio 2015.
Fonte ComicBook
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