Riprenderemo più o meno da dove abbiamo lasciato, utilizzando i primi due numeri come finestra di entrata per nuovi lettori e riassunto degli episodi precedenti, reintroducendovi al mondo di Gwen con il primo numero e ricreando, si spera, l’entusiasmo nei lettori come fu per il primo ciclo di storie.
Del resto, abbiamo osato con coraggio mesi fa e siamo del tutto intenzionati a continuare a non frequentare la cautela. Sarà nuovamente il nostro punto di forza. Abbiamo creato un mondo molto particolare e applausi alla Marvel per aver avuto la sfacciataggine di lasciarci provare. Non so se fosse un progetto consapevole, ma se pensate a quanti titoli bizzarri ci sono ora come ora, anche attorno al nostro…
Il nostro approccio alla storia è stato fin da subito quello di guardare l’universo ragnesco da un’angolazione differente e raccontare comunque una storia con cui chiunque possa immedesimarsi. Mi ha sempre irritato vedere gli scaffali delle fumetterie divise per genere sessuale del pubblico a cui si indirizzano. Certo che Gwen è una giovane donna, ma questo non significa che un ragazzo non possa o non debba vedere il mondo attraverso i suoi occhi.
Del resto, il nucleo della nostra serie è ancora quello del “grande potere da cui derivano grandi responsabilità”, solo declinato in maniera diversa. Le dinamiche sociali sono quelle femminili, ovviamente, ma la cosa dipende anche dal fatto che Gwen ha avuto un’infanzia e un’adolescenza molto diverse da quelle di Peter. Il suo concetto di responsabilità non poteva essere lo stesso.
Il capitano Stacy è un poliziotto, ha un ruolo di autorità. Questo non poteva lasciare indifferente sua figlia e il modo in cui lei vede le cose, concepisce il potere e il prezzo che esso impone. Che cosa devi al mondo? A te stesso? E ai tuoi cari? Sono queste le domande che Gwen si fa e credo che tutti possano comprenderle.
Le storie di Spider-Gwen sono ambientate, come sappiamo, in una realtà alternativa figlia della saga Ragnoverso, da poco terminata Italia. Latour ha spiegato che questo mette la serie al sicuro dalla pausa di otto mesi imposta a tutte quelle ambientate nell’Universo Marvel principale ed essa riprende poco dopo l’ultima apparizione del personaggio. Poche cose sono cambiate nella vita di Gwen.
Nella nostra storia ci sono molti personaggi noti che non necessariamente somigliano a quel che i loro omonimi del Marvel Universe sono sempre stati. Matt Murdock è un boss del crimine, Frank Castle un poliziotto.
Io e Robbi abbiamo sempre detto che questo è un remix di Spider-Man, non una cover. Abbiamo campionato alcuni elementi per ricombinarli in qualcosa di nuovo. Daredevil è un personaggio sempre a rischio, sul limite tra bene e male. Noi gli abbiamo fatto valicare il confine. E questo è solo un esempio.
Volevamo creare i nemici di Gwen, non riproporre quelli di Peter. Usare Matt e il Punitore era un modo interessante per mantenere l’avventura molto metropolitana in un’ambientazione comunque molto diversa rispetto a quella classica, tecnologicamente più avanzata, più assurda nei paesaggi. Terra-65 è uno specchio deformante, un mondo diverso a cui poniamo le stesse domande che Spider-Man pone nel suo universo, per vedere se conservano il loro valore.
Latour ha confermato che nel prossimo ciclo di Spider-Gwen scopriremo di più sul defunto Peter Parker e sugli eventi della notte in cui è morto dopo essersi trasformato in Lizard. Ebbene, la lucertolona verde tornerà nelle strade di NY nonostante la morte di Pete. Gwen non la prenderà molto bene e sarà per lei emotivamente complesso risolvere il mistero, dati i sensi di colpa che ancora prova per la tragedia.
Avremo anche modo di scoprire qualcosa di più sul passato di Gwen stessa, che dovrà ripensare a molte delle sue scelte. Nel nostro primo numero spieghiamo a chiare lettere che ha raggiunto i diciannove anni ed è diplomata da un paio. Il che significa che vedremo qualche flashback in riferimento a un’epoca molto più spensierata e ingenua della sua vita. Anche molto divertente.
Tra i personaggi classici, farà la sua comparsa la famiglia Osborn.
In un fumetto il cui principale tema è il rapporto tra padre e figlia, c’è decisamente un posto speciale per Norman e Harry. Ho grandi piani per entrambi i personaggi.
Dopo aver parlato di una storyline che vede Frank Castle indagare sul Capitano Stacy, forse implicato negli eventi che portarono alla morte di Peter, e aver confermato che la Donna Ragno di Terra-616 farà una comparsata nel numero #3 della serie, Latour ha risposto a una domanda sul rapporto tra Spider-Gwen e Web Warriors, fumetto che la vede co-protagonista assieme ad altri uomini ragno a spasso per le realtà.
Devo combattere quotidianamente con il desiderio di portare nella storia Spider-Ham. A parte gli scherzi, il fatto che Gwen possa viaggiare tra le dimensioni non è qualcosa che possiamo ignorare. Ne parleremo e la vedremo visitare come si deve il Marvel Universe. Ecco la differenza fra una serie come la nostra e una versione Ultimate: Gwen è nata in un crossover multiversale e sarà sempre consapevole di non essere l’unica ragnetta in giro.
Fonte: Comic Book Resources
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