Una storia direttamente dal passato, raccontata da Mark Waid per le matite di Barry Kitson (vale a dire il team creativo di Empire), riprende uno dei più famosi team degli Avengers di tutti i tempi: Capitan America, Occhio di Falco, Scarlet e Quicksilver sono impegnati contro le minacce che incombono sulla Terra, incompresi dai cittadini che proteggono, ancora visti – tutti tranne la Sentinella della Libertà – come fuorilegge, con l’ingrato compito di riempire i panni dei Vendicatori originali. La storia arriverà sulla serie Marvel NOW! Avengers .1.

 

Avengers #1.1, copertina di Barry Kitson

Avengers #1.1, copertina di Barry Kitson

Waid – Era una vita che volevo raccontare questa vicenda. Come ho fatto con Capitan America: Un uomo fuori dal tempo, adoro narrare questi flashback in continuity e mi ha sempre affascinato ogni storia mai narrata sul modo in cui il mondo abbia imparato ad accettare quel quartetto improbabile nel ruolo che fu di Iron Man, Giant Man, Wasp e Thor.

Gli Avengers originali, come racconta la storia, stavano tutti quanti affrontando questioni personali che li avevano allontanati dal gruppo temporaneamente, quindi Iron Man fece un appello per includere nuovi membri e si presentarono Clint, Pietro e Wanda. Ma, come vedremo presto, non erano gli unici candidati. Accanto ai potenziali Vendicatori, vedremo anche i Terribili Quattro e lo Straniero, come avversari dei nostri eroi.

Kitson – Per me, lavorare a questa storia è come trovarmi di fronte a un sogno di bimbo. Quella è l’era Marvel della mia infanzia e che mi ha fatto innamorare dei fumetti americani. Leggevo le storie a sei anni e già sognavo di poterle un giorno disegnare. Sono certo che Mark possa testimoniare che ho accettato l’incarico prima ancora che avesse tempo di dirmi che la storia si sarebbe concentrata sul quartetto di Cap. Devo anche averlo minacciato di cose terribili per evitare che proponesse la cosa a qualcun altro.

Non solo questa serie è sul team di Vendicatori che preferisco, ma propone tutto il cast di personaggi che amavo all’epoca e che ho sempre sognato disegnare. Non posso dire molto, ma ci sono un sacco di volti arcinoti di quegli anni.

Waid – Io e Barry abbiamo lavorato assieme così a lungo, ormai, che sappiamo spalleggiarci a vicenda con naturalezza. Lui afferra una sceneggiatura in un attimo e si prende tutte le libertà necessarie nella composizione, dopodiché io aggiungo i dialoghi. C’è un rapporto di grande fiducia.

Kitson – Ormai lavoriamo sempre così. Io e Mark abbiamo sviluppato questa tecnica negli anni, a suon di idee condivise. Lavoriamo in maniera molto simile al classico “metodo Marvel”, con due tavole per ogni pagina di soggetto che Mark mi consegna.

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Fonte: Marvel