Edge of Venomverse è l’iniziativa di avvicinamento della Marvel a Venomverse, l’evento autunnale che vedrà Eddie Brock guidare una serie di personaggi, momentaneamente rivestiti dal simbionte, alla riscossa contro dei terribili nemici spaziali: i Poison.

Nel secondo numero di questa miniserie vedremo come protagonista Gwenpool. Alle matite della storia, scritta da Christopher Hastings, ci sarà Irene Strychalski, recentemente intervistata dal Marvel.com.

 

Edge of Venomverse #2, copertina di Francesco Mattina

Gwen ha una personalità così eccessiva che il mio primo istinto nel progettare questa Venpool era esagerarne ogni parte del corpo. Venom ha già una serie di caratteristiche portate all’eccesso, come la sua bocca enorme e i suoi artigli. Ma a Venpool ho voluto regalare delle enormi mani unghiate, delle gambe da dinosauro e una coda. Perché mi pareva che non importasse quanto spaventoso fosse il simbionte: su di lei doveva dare comunque un effetto comico. Gli editor hanno apprezzato l’idea, pare.

Dalla prima versione, comunque, abbiamo limato un sacco di cose e abbiamo proceduto a rendere il personaggio molto più simile all’aspetto classico di Venom, con i suoi occhi arricciati e ben poco del rosa tipico di Gwenpool. A un certo punto, il suo look ha iniziato ad essere anche abbastanza sinistro. La direzione era verso una quadra, un equilibrio tra i due personaggi, il che ci ha portati a una protagonista capace di comicità molto spontanea ma anche di abbracciare gli elementi horror.

Gwen abbraccerà all’istante la sua nuova natura venomizzata e tenterà di sfruttarla a proprio vantaggio. Del resto, lei non ha poteri nella sua versione normale e, essere l’ospite di un simbionte le regala un sacco di nuove abilità, il che la rende ancora più spavalda e impulsiva. Proprio quel che ci voleva per lei! Avrà una nuova cotta per qualcuno e tenterà con tutte le sue forze di convincere Venom che non dovrebbero uccidere nessuno tranne “il ragazzo carino”.

 

La Strychalski ha anticipato che Gwenpool avrà un ruolo importante nell’evento in sé, in Venomverse. Non ha chiarito da cosa dipenderà o che forme prenderà, ma le succederà qualcosa di piuttosto impressionante che i lettori riconosceranno senz’altro.

 

Ho lavorato con Chris Hastings su un paio di numeri di Unbelievable Gwenpool e quindi sapevo che avrebbe tirato fuori una bella storia. Chris ha un senso dell’umorismo meraviglioso e il modo in cui scrive i momenti comici tiene molto conto dell’aspetto visivo, il che mi permette di fare il mio lavoro al meglio. Ha scritto questa storia dopo aver visto i miei progetti per l’aspetto di Venpool, quindi ha potuto integrare gli elementi grafici di mia creazione nelle battute.

 

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Fonte: Marvel