I Runaways ritornano… due volte! Dopo l’annunciato esordio sul piccolo schermo, una nuova collana è stata messa in cantiere dalla Marvel, come spesso accade quando serie TV e fumetti cercano di sostenersi sinergicamente, dal lancio di Agents of S.H.I.E.L.D. in poi.

In queste ore è Entertainment Weekly a rivelare quale sarà il team creativo della serie: Rainbow Rowell (celebrata scrittrice di romanzi Young Adult) ai testi e Kris Anka (Uncanny X-Men, Captain Marvel) ai disegni. Parte del compito dell’autrice sarà quello di riunire il gruppo, scioltosi alla fine della seconda serie, per avviare i protagonisti verso altri angoli dell’Universo Marvel.

La Rowell parla del suo progetto assieme all’editor Nick Lowe dalle pagine della rivista:

 

Runaways #1, copertiina di XXXRowell – È alquanto divertente chiamarli “Runaways” [“Fuggitivi”], perché non sono qualcosa di simile agli Avengers o agli X-Men. Non sono stati formati con una missione o un obiettivo. Sono soltanto dei ragazzi che si sono ritrovati sulla stessa barca.

All’inizio di questa serie sono sparpagliati negli angoli più disparati e metà di loro sono morti. Una delle sfide da affrontare è: chi sono oggi questi ragazzi che si sono separati? Il destino li aveva uniti, ma ora li ha divisi. Ognuno di loro cerca di scoprire chi è senza la presenza degli altri… e il primo arco narrativo ruota attorno alla loro scelta di volersi ritrovare.

Nick Lowe – Uno dei temi principali è anche la difficoltà di crescere, qualcosa che tutti possiamo capire, una delle sfide più difficili da affrontare. Ma in questa storia c’è anche un avversario, sebbene non sembri tale all’inizio.

Una delle cose più interessanti di Runaways è il concetto base da cui è partita la serie, vale a dire: “E se i tuoi genitori fossero dei supercriminali?” poi quei genitori sono stati uccisi. Questa è una delle sfide più avvincenti di tutte le storie dei Runaways. Quindi cercavamo un nuovo colpo di scena che potesse reggere il confronto e credo che Rainbow ne abbia trovato uno davvero incredibile. Ne vedrete qualche indizio fin da subito, ma ovviamente ci sono degli elementi narrativi che non vogliamo rivelare in anticipo.

Rowell – È un po’ come Il Risveglio della Forza. Quando vai a vedere un film di Star Wars non vuoi che cambino tutto per fare posto a un universo totalmente nuovo. Vuoi ritrovare l’universo di Star Wars che conosci e vedere una bella storia raccontata al suo interno. Questa è la sensazione che provo con Runaways. Non devo fare altro che raccontare delle belle storie con questo fantastico gruppo.

 

 

Fonte: EW