A livello di trama, il prologo di Legacy promette di presentare gli Avengers del 1.000.000 a.C. – ossia Odino, Iron Fist, Star Brand, Ghost Rider, Fenice, Agamotto e Pantera Nera – rivelare le “sconvolgenti origini dell’Universo Marvel” e mostrare come le ripercussioni di queste rivelazioni influenzeranno il presente degli eroi Marvel.
Ecco come ha presentato l’iniziativa Tom Brevoort, SVP ed Executive Editor della Marvel:
Marvel: Legacy #1 non è semplicemente una lezione di Storia, bensì l’inizio di una sequenza di misteri, segreti e rivelazioni che si ripercuoteranno in tutto l’Universo Marvel nelle settimane e nei mesi a venire! Nessun personaggio, nessun franchise sarà immune dagli eventi epocali che vedremo narrati nelle sue pagine. Jason ed Esad non si sono trattenuti e hanno riempito questo numero colossale con tutto l’intrigo, l’azione, la sorpresa, il mistero, lo shock e l’avventura possibile!
Nessuna conferma ufficiale sull’identità della figura che farà ritorno, ma la presenza di Capitan America, tornato al suo look classico, nelle varie immagini promozionali lascia intendere che si tratti proprio di Steve Rogers, reduce dai drammatici eventi di Secret Empire. La Marvel ha inoltre rivelato i titoli ufficiali di 52 delle 53 serie che porteranno il marchio Legacy, molte delle quali ritroveranno la numerazione originale.
Quale testata manca ancora all’appello? Secondo alcuni rumour, si tratterebbe proprio di quella dedicata alla Sentinella della Libertà, sulla quale sarebbero al lavoro nientemeno che Mark Waid (un ritorno, dopo gli indimenticabili cicli realizzati con Ron Garney e Andy Kubert) e Chris Samnee, vale a dire il team creativo delle recenti, fortunate gestioni di Daredevil e Black Widow. Altre voci vorrebbero invece Ta-Nehisi Coates ai testi della nuova serie di Cap, mentre in pochi scommettono sulla permanenza di Nick Spencer, attuale sceneggiatore dei fumetti di Sam Wilson e Steve Rogers, oltre che architetto di Secret Empire.
Va detto che il palinsesto Marvel potrebbe essere composto da ben più di 53 serie, visto che nell’elenco sottostante manca anche la già annunciata Runaways, di Rainbow Rowell e Kris Anka; inoltre, considerando che sta per cominciare la stagione estiva delle convention fumettistiche, possiamo presumere che i nuovi debutti saranno ben più di tre, ossia le già annunciate serie Falcon, Marvel Two-In-One e Spirits of Vengeance.
Come potete notare dal palinsesto qua sopra, alcune testate supereranno quota 700 uscite, con Amazing Spider-Man che vanterà il titolo di serie Marvel più longeva: 789 numeri. Ne approfitteranno subito per festeggiare traguardi inattesi Mighty Thor (700 uscite), Cable (150) Captain Marvel (125) e, nel loro piccolo, All-New Wolverine, Ms. Marvel, Spider-Gwen e Moon Girl and Devil Dinosaur, che celebreranno in simultanea 25 numeri.
Sono inoltre prossime (o quasi) a festeggiare grandi traguardi Daredevil (595), Peter Parker: The Spectacular Spider-Man (297), Deadpool, rinominata Despicable Deadpool (287), Guardians of the Galaxy (146), Invincible Iron Man (593), Doctor Strange (381), Avengers (672), Spider-Man (234), Moon Knight (188) e Generation X (85).
Il treno è invece ormai bello che passato per Incredibile Hulk, che torna alla numerazione originale nove uscite dopo quello che poteva essere il suo 700° appuntamento. Mantengono invece (almeno per il momento) l’impostazione dettata da ResurrXion le serie mutanti (tranne la già citata Generation X): cifre basse e nessun ritorno ai titoli originali.
Insomma, sembra che – come suggerito dallo slogan Make Mine Marvel with Marvel Legacy – questa nuova iniziativa nasca come grande celebrazione della tradizione della Casa delle Idee, con tanti anniversari da festeggiare, uno dopo l’altro, per almeno un annetto buono, e la promessa di un ritorno ad atmosfere classiche.
Attenzione: questo non avverrà istantaneamente, come lasciano intendere i nomi delle storyline di Mighty Thor e Invincibile Iron Man, rispettivamente The Death of Mighty Thor e The Search for Tony Stark.
Non aspettatevi che dopo Secret Empire tutti gli eroi originali tornino ai loro posti, di punto in bianco; l’idea della restaurazione è palese, ma la sensazione è che ci si arriverà facendo le cose con calma e senza alcun colpo di spugna, nell’ottica di accontentare sia i nuovi lettori saliti a bordo negli ultimi anni – affezionati alla nuova generazione di eroi – sia i veterani che da tempo spingono per un ritorno in scena della vecchie icone.
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Fonte: CBR
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