C.B. Cebuslki, sceneggiatore e talent-scout Marvel recentemente promosso al ruolo di Editor-In-Chief ha ammesso di aver usato lo pseudonimo di Akira Yoshida per firmare diversi fumetti pubblicati nei primi anni Duemila.

La rivelazione ha scatenato una serie di reazioni da parte di persone che hanno criticato l’utilizzo di tale condotta, sia sotto il profilo deontologico (ai tempi, Cebulski era già editor Marvel, e i fumetti di “Yoshida” sono stati quasi tutti pubblicati dalla Casa delle Idee), che etico (uno scrittore caucasico che scrive fumetti appetibili per un pubblico di lettori orientali utilizzando un nom de plume evidentemente nipponico, specie alla luce della sempre nota inaccessibilità del mercato americano per scrittori stranieri).

Queste sono state le dichiarazioni concesse da Cebulski a Bleeding Cool:

 

Ho smesso di scrivere sotto lo pseudonimo di Akira Yoshida dopo circa un anno. Non era qualcosa di trasparente, ma mi ha insegnato molto sulla scrittura, e anche sulla comunicazione e la gestione della pressione. Ai tempi ero giovane e ingenuo, avevo ancora tanto da imparare.

Ma si tratta di qualcosa legato al passato, e ora come Editor-in-Chief della Marvel sto cominciando un nuovo capitolo della mia vita, entusiasta del poter iniziare a condividere tutta la mia esperienza maturata alla Marvel con giovani talenti provenienti da tutto il mondo.

 

Elektra: The Hand #1, copertina di Christian Gossett“Yoshida” ha scritto diversi titoli, a partire da Darkstalkers, progetto della defunta casa editrice Dreamwave che non ha mai visto la luce. Per la Marvel, sono invece state pubblicate tra il 2004 e il 2005 le miniserie Thor: Son of Asgard, Age of Apocalypse, Wolverine: Soultaker, Kitty Pryde: Shadow and Flame ed Elektra: The Hand.

Negli stessi anni, Cebulski ha firmato con il suo nome di penna anche alcuni titoli Dark Horse, come Hellboy: Weird Tales e Conan: I Demoni del Khitai, il cui numero #4, datato 2006, è l’ultimo credit registrato di Akira Yoshida. Proprio in quel periodo, Cebulski ha iniziato la sua carriera ufficiale come sceneggiatore scrivendo alcune storie degli X-Men e dando vita al nuovo Mangaverse della Casa delle Idee.

Paradossalmente, nel 2005, “Yoshida” concesse persino un’intervista a CBR via mail: in questa, lo sceneggiatore includeva alcuni dettagli biografici evidentemente fittizi e discuteva dell’inizio della sua carriera in Giappone con la casa editrice Fujimi Shobo, e di come, viaggiando in America con l’artista Kia Asamiya era entrato in contatto per la prima volta con gli editor statunitensi.

Negli ultimi quindici anni, Cebulski ha rivestito ruoli sempre più importanti alla Marvel, dove ha lavorato come scrittore, fino ad arrivare alla posizione di Editor-In-Chief, una decina di giorni fa.

 

 

Fonti: Bleeding Cool | CBR | CBR